E’ stato un martedì di sangue, oggi, nella giornata dell’Ashura, la festa religiosa più importante per gli sciiti, in Afghanistan. Nel corso delle cerimonie che si stavano celebrando in tutto il pese, si sono consumati diversi attentati. A Kaubul anzitutto, un kamikaze si è fatto esplodere di fronte ad un tempio sciita, provocando almeno 54 morti e 160 feriti. Lo scoppio è stato molto violento e si è verificato nei pressi del palazzo residenziale, in centro. Oggi, presso il santuario di fronte al quale si è verificato l’attentato, e che ospita le spoglie del leader sciita Abul Fazal, erano radunate centinaia di persone.
L’attacco è stato rivendicato dall’associazione terroristica pakistana Lashkar-e Jhangvi Al-Alami chenel passato aveva preso di mira delle personalità iraniane e dei fedeli sciiti. Contestualmente, si è verificato un altro attacco a Mazar i Sharif, la quarta città del nord del Paese. Una bicicletta alla quale era stato collegato del’esplosivo, nello scoppio ha provocato la morte di quattro persone e il ferimento di altre quattro. Un moto bomba, invece, ha ferito cinque persone, tra cui due poliziotti a Kandahar, mentre sono stati due i feriti diKarachi a causa dell’esplosione di un ordigno. Il presidente del Paese, Hamid Karzaida Berlino, all’indomani della Conferenza internazionale di Bonn, ha detto che mai prima d’ora un attentato di tale portata ed entità si è verificato nel corso della festa religiosa. Karzai ha si è detto addolorato per i familiari delle vittime e ha rivolto i suoi auguri di pronta guarigione ai feriti. Nel frattempo, Angela Merkel, che ha incontrato Karzai, si è detta addolorata per gli attentati e convinta che sarà necessario continuare a lavorare per garantire al sicurezza del Paese. Anche l’Isa, la Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, condanna fortemente gli episodi di violenza, specificando, per bocca del generale John Allen: «L’uccisione di afghani da parte di afghani deve finire. Questi attentati – si legge in un comunicato diffuso a Kabul – sono l’ultimo esempio del flagrante disprezzo per la vita umana degli insorti».
Dal canto loro, i talebani, questa volta non c’entrano nulla. Anzi, condannano fortemente quanto avvenuto:«Molto tristemente abbiamo sentito che ci sono state esplosioni a Kabul e Mazar-i-Sharif», ha scritto un portavoce via email. «L’Emirato islamico condanna fortemente questo attacco crudele, indiscriminato e anti-islamico»