Luciano Butti, un italiano proprietario di un ristorante in Thalandia, è stato ucciso con quattro colpi di arma da fuoco. Era sopravissuto allo tsunami del 2004.
Un italiano è stato ucciso un Thailandia con dei colpi di arma a fuoco. Si tratta di Luciano Butti, sessantenne, proprietario di un ristorante italiano situato sull’isola di Phi Phi. Il ristoratore, originario di Montevarchi, in provincia di Arezzo, è stato ucciso a Phuket, ambitissima meta turistica, con quattro colpi di arma da fuoco.
Il suo corpo è stato rinvenuto dalla polizia a circa 200 metri dall’entrata della cascata Bang Pae, accanto alla moto che aveva noleggiato. Gli inquirenti, come riferisce il Phuket Wan, sarebbero in procinto di rintracciare gli assassini. A compiere l’agguato sarebbe stato un commando
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Butti aveva numerosi interessi, tra cui alcune attività in ambito immobiliare. Scampato allo tsunami del 24 dicembre 2004, aveva scritto un libro: Tsunami: scusate se non sono uno scrittore ma un sopravvissuto. Parte del ricavato della vendita del libro era stato devoluto ai superstiti. Butti viveva nel Paese dal 1991 ed era impegnato in una causa di divorzio dalla moglie che si sarebbero conclusa oggi.