L’Atomic Energy Council ha comunicato ufficialmente che la nube radioattiva sprigionata dai reattori della centrale di Fukushima non arriverà fino a Taiwan nei prossimi giorni.
Se dovesse comunque arrivarci, il suo contenuto radioattivo sarà del tutto minimo e non avrà effetti sulla popolazione. Voci di un arrivo della nube si erano diffuse nelle ultime ore. L’Agenzia sottolinea che ogni effetto della fuoriuscita dalla centrale non sarà avvertita prima del 19 di marzo, il motivo è nel fatto che i venti dal Giappone soffiano verso sud est e non dovrebbero spingersi in alcun modo verso la Cina e l’isola di Taiwan. E’ anche vero che in questo periodo primaverile i venti cambiano direzione con facilità. Fukushima si trova a 2.200 chilometri da Taiwan, il vento soffia in questi giorni a 5 metri al secondo.
Se si dovesse verificare lo scenario peggiore, cioè che tutti e dieci i reattori nucleari si dovessero fondere la popolazione di Taiwan potrebbe accumulare un totale di 7,2 millisieverts in un paio di giorni. Nel giro di sette giorni si potrebbe raggiungere una misura di 25.5 msv. Sono misurazioni dunque sotto gli standard che obbligano la popolazione a stare rinchiusa in casa: cioè 10 msv, mentre per l’evacuazione è previsto di 50 msv.