Nuovo attentato omicida in una chiesa cristiana della Nigeria. Il sanguinoso episodio è avvenuto nella zona di Jos nella parte centrale del Paese, da tempo al centro di violenti attentati contro i cristiani. Secondo l’organizzazione Human Rights Watch nella zona di Jos solo nel 2010 le vittime per attentati di matrice religiosa sarebbero almeno mille. L’episodio di stamattina ha avuto come obbiettivo ancora una volta una chiesa cristiana al momento della celebrazione domenicale. Un attentatore suicida è entrato nella chiesa in automobile arrivando fino all’altare e quindi si è fatto esplodere. Al momento il conteggio indica tre persone rimaste uccise e almeno una decina di feriti. Tra le vittime anche l’attentatore, dunque il bilancio dei fedeli uccisi è di due persone, un padre con il figlio. Non ci sono al momento rivendicazioni anche se appare evidente che dietro l’attentato ci sia la solita organizzazione islamica terroristica di Boko Haram che da qualche tempo ha scatenato una autentica persecuzione contro i nigeriani di fede cristiana chiedendo loro di lasciare il Paese. Il giorno di Natale erano rimaste uccise ben quarantaquattro persone in una chiesa cattolica di Madalla durante la celebrazione eucaristica. Alla vigilia di Natale invece, nuovamente nella zona di Jos, le vittime furono addirittura ottanta. A essere presa di mira è soprattutto la zona settentrionale della Nigeria, quella abitata in prevalenza da popolazione di fede musulmana, ma dove convivono anche molti cristiani. Gli integralisti islamici vogliono che i cristiani abbandonino del tutto questa parte del Paese con la minaccia di ucciderli. La Nigeria, ex colonia inglese, è uno Stato federale in cui la maggior parte degli stati è a maggioranza cristiana, soprattutto al centro e al sud. Da tempo il Paese ha visto la crescita dell’odio religioso incitato da alcuni integralisti islamici che avrebbero stretti legami con Al Qaeda. Il governo centrale appare impotente a risolvere al situazione è spesso è stato al centro di polemiche per la scarsa protezione offerta ai cristiani nigeriani. La convivenza fra le due fedi era sempre stata in precedenza pacifica e costruttiva e ancora oggi si assiste tra la popolazione a una situazione di accoglienza e collaborazione, anche se ovviamente la strategia del terrorismo portata avanti dalla minoranza integralista minaccia la pace di tutto il Paese. Il rischio di un massacro generale è ormai alle porte a meno di qualche intervento forte da parte delle autorità centrali.
La Nigeria è il maggior Stato dell’Africa occidentale e dispone di grandisisime ricchezze per via della presenza del petrolio, cosa che ne fa un obbiettivo di primo piano per l’integralismo islamico che con la conquista del Paese arriverebbe a influenzare tutta quella parte del continente africano.