Vladimir Putin tornerà a sedere sulla poltrona di Presidente della Russia. Lo spoglio dei voti è ancora in corso, ma gli exit poll e le prime schede scrutinate danno l’ex agente del Kgb accreditato di una percentuale di voti superiori al 58%, che gli consentirebbe di essere eletto direttamente al primo turno. Putin era già stato Presidente per due mandati consecutivi dal 2000 al 2008, quando non poté ripresentarsi alle elezioni per chiedere un terzo mandato consecutivo, vietato dalla legge. Allora a vincere fu il suo stretto collaboratore Dmitrij Medvedev, che ora gli cederà il posto.
Dietro a Putin gli exit poll danno il leader comunista Ghennadi Ziuganov, che precede Mikhail Prokhorov. L’affluenza è stata del 63,3%, in calo rispetto al 69,7% delle precedenti presidenziali, e già molto oppositori di Putin hanno denunciato brogli. In particolare, l’accusa è quella di essere ricorsi al “voto giostra” con gruppi di elettori portati a votare in diversi seggi delle città con un pullman. Eppure, proprio per evitare questo genere di accuse, ha fatto installare delle webcam in oltre 90.000 seggi, spendendo più di 300 milioni di euro, che hanno trasmesso le operazioni di voto in diretta su internet. Ce n’erano due in ognuno dei seggi, una puntata sulle urne, l’altra sulla commissione. Durante le operazioni di scrutinio sono state però spente.
Le agenzie russe riferiscono di oltre 100.000 persone che stanno festeggiando in piazza a Mosca, mentre l’ex Presidente Mikhail Gorbaciov ha dichiarato di nutrire seri dubbi sul fatto che il risultato del voto possa riflettere gli umori reali della società. Tuttavia, se non ci sono prove, è inutile parlare di brogli – ha aggiunto Gorbaciov. La capitale è comunque presidiata dalle forze dell’ordine, onde evitare che si possano generare degli scontri. Nei mesi scorsi, infatti, sono state molte le manifestazioni degli oppositori di Putin. E non è da escludere che tornino in piazza dopo questo risultato elettorale.
Vladimir Putin, nato a Leningrado nel 1952, è stato Premier della Federazione Russa nel 1999 e nel 2000. Dopo divenne Presidente della Federazione in seguito alle elezioni, ma già prima aveva svolto le funzioni di Capo dello Stato in seguito alle dimissioni di Boris Elcin.
Scaduto nel 2008 il suo secondo mandato consecutivo, appoggiò l’elezione a Presidente del suo delfino Dmitrij Medvedev, che lo nominò Primo ministro il giorno stesso del suo insediamento.