La Francia si schiera contro Dieudonné M’bala M’bala, umorista di 47 anni da molti definito razzista e antisemita, creatore dell’ormai celebre gesto della “quenelle” (“polpetta” in francese). A far traboccare un vaso ormai colmo è stato una settimana fa Nicolas Anelka, attaccante francese del West Bromwich Albion, che per festeggiare la sua prima doppietta in campionato ha voluto rendere omaggio a Dieudonné allungando il braccio destro verso il basso, toccandosi poi la spalla con la mano sinistra, in un gesto che secondo la comunità ebraica rappresenta una sorta di saluto romano invertito. Ebbene, la Francia sembra aver raccolto l’appello del presidente Hollande, il quale ha chiesto ai rappresentanti dello Stato, in particolare ai prefetti, di essere “vigili e inflessibili”. Prima Bordeaux e poi Nantes, ma presto probabilmente anche la “Main d’or” parigina, hanno detto “no” agli spettacoli dell’umorista francese che avrebbero dovuto ospitare. I legali di Dieudonné hanno però annunciato ricorsi, anche perché a Nantes la cancellazione è arrivata appena tre giorni prima dello show, con cinquemila biglietti già venduti. Oltre a una denuncia per “violazione della privacy” e “otto denunce per diffamazione”, gli avvocati hanno comunicato di voler rivolgersi direttamente alla Corte di giustizia della Repubblica.