Quali sono le dimensioni esatte del nuovo califfato islamico proclamato oggi dai miliziani legati ad Al Qaeda e all’Isis? Più o meno un territorio grande come Piemonte, Lombardia, Toscana ed Emilia Romagna messi insieme, 93mila chilometri quadrati. Corrisponde ai territori iracheni conquistati in queste ultime settimane e a quelli siriani da circa due anni, da Mosul fino alla periferia di Aleppo in Siria a nord, a sud da Falluja in Iraq fino a Dayr az Zor in Siria. Più o meno quelle regioni che facevano parte dell’Impero ottomano e che erano un califfato guidato dalla Turchia, poi divise dai confini stabiliti dalla Francia, che si prese la Siria, e dall’Inghilterra, che si prese l’Iraq, al termine della prima guerra mondiale e con il crollo dell’impero ottomano.



-Tutti i territori attualmente occupati dalle milizie islamiche dell’Isis in Iraq sono state proclamate indipendenti con quella che è la nascita di un nuovo stato auto proclamato. Di fatto, l’Isis stesso non esiste più: da Stato islamico dell’Iraq e del Levante, da oggi diventa semplicemente Stato Islamico con la rinascita dell’antico califfato. Lo ha comunicato il portavoce dei fondamentalisti Abu Mohammed al-Adnani chiamando a raccolta tutti i gruppi che fanno riferimento ad Al Qaeda e alle fazioni sunnite che operano nella regione. Si tratta di una larga parte dell’Iraq occidentale e del nord e di diverse zone della Siria dove già da due anni viene applicata la legge islamica il che significa ucisioni di massa verso tutti gli oppositori anche islamici. A capo del nuovo stato quello che è stato definito il “califfo” Abu Bakr al-Baghdadi. Un califfato autentico non esisteva più dai tempi della caduta dell’impero ottomano e il califfo per gli islamisti è il diretto successore del profeta Moametto. 

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