Per un anno un bambino di 12 anni ha vissuto chiuso a chiave nel bagno di casa. E’ successo negli Stati Uniti, nello Utah, dove la madre lo ha chiuso dall’esterno per un anno intero fino a quando il padre, separato dalla moglie, lo ha trovato. Oltre alla carcerazione, il bambino non aveva diritto neanche alla luce in quanto la madre aveva coperto l’interruttore con del nastro adesivo in modo da non farlo funzionare. Al momento della liberazione è apparso in grave stato di denutrizione, pesava circa venti chili e non riusciva a stare in piedi, e il locale ricoperto di feci, c’era qualche barattolo di fagioli, una coperta e una macchina fotografica. La madre aveva anche installato una webcam per vedere cosa succedeva all’interno del locale e una ricetrasmittente per sentirne la voce. Non si conoscono i motivi del crudele gesto, se non un probabile stato di pazzia della madre. Un anno all’inferno, non si conoscono le sue condizioni mentali dopo l’incarcerazione.



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