Brusca frenate nel mondo della Formula 1, dove è grande il lavoro di FIA e Liberty Media per organizzare al più presto il pronto rientro in pista e un nuovo calendario per la stagione 2020, post pandemia da coronavirus. Come già nei giorni scorsi era stato anticipato, è intenzione del circus di riprendere la stagione, interrotta ancor prima di iniziare, già entro i primi di luglio con la tappa a Zeltweg, ma successivamente era stata fatta l’ipotesi di spostarsi tra fine luglio e inizio agosto a Silverstone per il Gran Premio d’Inghilterra, dove pure era prevista la disputa, a pochi giorni di distanza alcuna dall’altra di ben due gare per il Mondiale della Formula 1. Un piano che subito aveva incontrato il favore della dirigenza del tracciato, tra i primi a candidarsi ad ospitare anche più di una gara di questa stagione, pur a porte chiuse. Ma ora questo programma, per ora non ancora ufficiale, è minacciato dalle ultime misure prese dal governo britannico, che vorrebbe prolungare alcune norme promulgate per l’emergenza da coronavirus, come la quarantena da 14 giorni obbligatoria per tutti colori che arrivano in Gran Bretagna, sportivi inclusi.
SILVERSTONE A RISCHIO: SI CERCA UN PIANO B
Tale norma, che già sta mettendo a serio rischio la disputa delle partite di Champions ed Europa League per parecchi club calcistici della Premier league, ecco che pure rischia di far saltare tutto il piano prospettano fin qui da Fia e Liberty Media per la ripartenza anche della Formula 1. La quarantena di due settimane per coloro che approdano nel Regno Unito è manovra che rende di fatto impossibile la disputa di una o due gare del Mondiale di F1 a Silverstone: si rende dunque necessaria la richiesta di una speciale deroga per la Formula 1, ora al vaglio del governo. La situazione, come è facile immaginare, è critica: Silverstone era tappa fondamentale per il nuovo calendario della Formula 1 post coronavirus, visto che il tracciato poteva disputare piò di una gara e pure si trova in vicinanza della gran parte delle scuderie del circus. Liberty Media dunque non ha intenzione di rinunciare facilmente al Gp di Gran Bretagna, ma pure si scontra con le volontà del governo nazionale, restio a concedere una “scappatoia” alla F1 (sia pure a certe condizioni) per evitare che altri settori chiedano lo stesso. Ecco perchè la F1 pure sta già valutando un piano alternativo, con lo spostamento delle prove a Hockenheim in Germania, in caso di evidenti impedimenti.