E’ tornata a parlare nella giornata di ieri Carla Gatto, la nonna di Giulia Cecchettin. La 75enne è una scrittrice ed ha presentato il suo libro dal titolo “Emma è una ragazza del Sud” in cui la protagonista, appunto Emma, è vittima di una società patriarcale dove sono i maschi a decidere il destino delle donne, così come si legge su TgCom24.it. Emma, stanca delle continue violenze subite, decide di ribellarsi e di partire per il nord con uno zaino in spalla per provare a realizzare i suoi sogni. “Le dedicherò il mio prossimo romanzo, non meritava un finale così crudele”, dice piangendo la nonna di Giulia Cecchettin parlando della sua nipote, brutalmente uccisa con venti coltellate e morta dissanguata, così come evidenziato ieri dall’autopsia.



La presentazione del libro di Carla Gatto era programmata da tempo ma un destino beffardo ha voluto che quanto scritto rappresentasse in parte la vita della nipote, morta sotto i colpi di un uomo che fino a qualche mese fa amava. “Giulia – spiega ancora la nonna al Corriere del Veneto – aveva iniziato a leggerlo. Ma per Giulia non è Emma, per lei non c’è stato un lieto fine e ora abbiamo un dolore devastante da affrontare. La nostra bambina non meritava un finale così crudele”.



GIULIA CECCHETTIN, LA NONNA: “ERA MERAVIGLIOSA, SEMPRE CON IL SORRISO”

E ancora: “Racconto la storia di questa ragazza che si ribella a una società vecchia. Situazioni di possesso ancora molto frequenti. Basta guardarsi intorno”. Il libro è dedicato alla nuora Monica (mamma di Giulia Cecchettin ndr), morta un anno fa: “Il prossimo lo dedicherò a Giulia. Ho già in mente la storia…”, precisa.

“Giulia era meravigliosa – ricorda ancora la nonna – Aveva sempre il sorriso. Amava il disegno, i fumetti. Mi mostrava le sue creazioni e mi raccontava che aveva iniziato questo corso. Era contenta di laureasi in Ingegneria biomedica”. Ovviamente questi sono i giorni del dolore e del lutto per la famiglia della vittima: “Non è facile. Ora, noi siamo chiusi in una bolla di dolore”. Chiusura dedicata con delle frasi a sorpresa per Filippo Turetta: “Sentire un sentimento di rabbia è inevitabile. Provare odio non è, però, utile a nessuno. L’odio ci logora inutilmente”.