La griglia di partenza della Formula 1, nell’imminente Gp Messico 2019, ci presenta una seconda fila davvero scintillante: Lewis Hamilton e Max Verstappen infatti scatteranno fianco a fianco dopo la decisione di penalizzare l’olandese della Red Bull che aveva conquistato la pole position, retrocedendolo di tre posizioni. L’inglese della Mercedes quest’anno non è sostanzialmente mai riuscito a trovare il giusto ritmo in qualifica, solitamente il suo regno di conquista: la crescita esponenziale della Ferrari in termini di velocità ha portato alla sesta pole position in casa Maranello lasciando nuovamente all’asciutto Hamilton. Il quale punta al bersaglio grosso del titolo Mondiale e dunque cercherà di limitare al massimo gli errori in partenza; avrà però a pochi metri da lui un Verstappen furioso, cui al momento sta girando tutto male e che sicuramente ha anche commesso qualche errore personale (vedi ieri). Dovrà essere bravo il cinque volte campione del mondo a non incrociare la traiettoria con l’avversario, almeno non oltre il dovuto: già al via si potrebbe decidere una larga fetta del Gp Messico 2019. (agg. di Claudio Franceschini)
LECLERC PARTE DALLA POLE POSITION
Dopo il caso Verstappen, ecco che la griglia di partenza della Formula 1 per il Gp del Messico 2019 vede premiato ancora una volta il pilota della Ferrari Charles Leclerc, che a prescindere della “promozione d’ufficio” rimane certo uno dei protagonisti da tenere ben d’occhio in questa prova a Città del Messico della formula 1. Di certo Leclerc appare più motivato che mai e la raggiunta pole position e la prima posizione in griglia di partenza della formula 1 solo in extremis non hanno per nulla cambiato i suoi piani: “Partire dalla pole position dopo avere concluso la qualifica in seconda posizione è un po’ strano, ma il nostro approccio alla gara non cambia: sarà importante mantenere la prima posizione alla partenza. Chi entrerà per primo in curva 3 avrà un grande vantaggio perché essere davanti permette di avere meno problemi di raffreddamento rispetto alle vetture che seguono. Il rettilineo che porta alla curva 1 è molto lungo per cui dovremo fare ricorso a tutta la nostra velocità sul dritto per difenderci dagli attacchi di chi ci segue. Mi aspetto una gara interessante”. Non ci resta che attendere per veder che accadrà nei primi minuti di questa corsa affascinante. (agg Michela Colombo)
LA DELUSIONE DI HAMILTON
Appare certo deluso Lewis Hamilton del suo appena quarto posto nella griglia di partenza della formula 1 (poi diventato terzo per la penalità inferta dalla commissione di gara a Verstappen) per il Gp del Messico 2019: non soddisfatto quindi ma abbastanza rassegnato, perchè davvero pareva che la Mercedes non ne avesse ieri da stare dietro a Redbull e Ferrari. Il pilota inglese dopo le qualifiche che si sono svolte ieri ha affermato poi ai microfoni di Sky: “Ho dato tutto e penso di essere riuscito ad estrarre il massimo dalla vettura, ma non era abbastanza per la pole. Penso che il terzo posto fosse possibile, ma nulla di più. Questa gara per il nostro team è sempre complicata, faremo fatica”. Poco male comunque per Lewis Hamilton, perché oggi gli basteranno pochi punti per laurearsi campione del mondo. (agg Michela Colombo)
POLE LECLERC: I COMMISSARI PENALIZZANO VERSTAPPEN
I Commissari della Formula 1 hanno cambiato idea nella notte italiana e la griglia di partenza per il Gp Messico 2019 è stata del tutto rivoluzionata: i timori della Red Bull si sono manifestati nel momento in cui Verstappen, pole man straordinario di giornata, ha ammesso in conferenza stampa che non ha rallentato in quel assurdo ultimo giro dopo l’incidente di Bottas, dicendo che la Formula 1 è fatta così «dobbiamo prenderci rischi». A quel punto, anche se di fatto comunque sarebbe rimasto in pole anche se avesse rallentato visto che il miglior tempo era il suo, la Fia ha deciso di punirlo con l’annullamento dell’ultimo giro e le tre posizioni tolte in griglia di partenza: in questo modo prima fila tutta Ferrari, con la sesta pole consecutiva della Rossa. Questa volta sarà Leclerc a partire in pole position davanti a Seb Vettel, al terzo posto invece Hamilton appena davanti ad un Verstappen furente con evidente voglia di “vendetta” dopo la decisione dei Commissari. Al sesto posto resta Valtteri Bottas che nonostante lo spavento sta bene e potrà partire con la sua Mercedes per una gara all’attacco. (agg. di Niccolò Magnani)
LA GRIGLIA DI PARTENZA “COL GIALLO”
Sul circuito intitolato alla memoria dei fratelli Rodriguez, la Red Bull mette le ali a Max Verstappen che conquista la pole position nelle qualifiche del Gran Premio del Messico con il tempo di 1’14″758, nuovo record della pista. Charles Leclerc (1’15″024) completa la prima fila, alle loro spalle troviamo l’altra Ferrari di Sebastian Vettel (1’15″170) e Lewis Hamilton (1’15″262), terza fila per Alexander Albon (1’15″336) e Valtteri Bottas (1’15″338). Sabato da dimenticare per il finlandese della Mercedes che nell’ultimo tentativo finisce pesantemente a muro costringendo i piloti a dover alzare il piede. Dalle immagini sembra però che Verstappen ignori le bandiere gialle al tempo da migliorarsi ulteriormente (era già davanti a tutti), molto probabilmente gli steward apriranno un’inchiesta sul suo comportamento e potrebbe anche scattare una penalità per aver violato una delle norme basilari di sicurezza vigenti in Formula 1. La McLaren di Sainz (1’16″014) e Norris (1’16″322) occupa la quarta fila davanti alle due Toro Rosso di Kvyat (1’16″469) e Gasly (1’16″586). Diamo un’occhiata anche al resto della griglia di partenza, al netto di eventuali penalizzazioni: 6^ fila Perez (Racing Point)-Hulkenberg (Renault), 7^ fila Ricciardo (Renault)-Raikkonen (Alfa Romeo), 8^ fila Giovinazzi (Alfa Romeo)-Stroll (Racing Point), 9^ fila Magnussen (Haas)-Grosjean (Haas), 10^ fila Russell (Williams)-Kubica (Williams).
INIZIANO LE QUALIFICHE!
Tutto è pronto per dare il via alla lotta per la pole position, si comporrà a breve la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio del Messico 2019 sul circuito della capitale Città del Messico. Abbiamo già osservato che quest’anno solo cinque volte ha vinto chi è scattato dalla pole position, di conseguenza la griglia di partenza non sembra avere l’enorme importanza che tradizionalmente gli si attribuisce in Formula 1. Questo ragionamento potrebbe valere a maggior ragione in Messico, dove il lunghissimo rettilineo prima di giungere alla prima curva potrebbe rimescolare le carte. Lo ha detto anche Leclerc: “Non sono convinto che partire davanti a tutti sia la cosa migliore, c’è tanta strada tra il semaforo e la prima curva”. In ogni caso, adesso la parola deve andare alla pista e al cronometro, infatti le qualifiche del Gp Messico 2019 a Città del Messico stanno per cominciare e seguirle avrà comunque una notevole importanza! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
RICORDO ROSSO
In attesa di scoprire la composizione della griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio del Messico, ricordiamo che l’ultima vittoria della Ferrari a Città del Messico risale addirittura al 1990. Certo, per oltre 20 anni l’Autodromo Hermanos Rodriguez era uscito dal calendario (ultima edizione nel 1992 prima del ritorno nel 2015), per cui il digiuno non è così clamoroso, resta comunque affascinante fare un salto a 29 anni fa. Dunque in Messico nel 1990 al sabato la pole position andò alla McLaren di Gerhard Berger davanti alla Williams di Riccardo Patrese, mentre Ayrton Senna fu terzo davanti a Nigel Mansell con la prima Ferrari, mentre Alain Prost non andò oltre il tredicesimo posto. Alla domenica fu però proprio il francese protagonista assoluto, con una clamorosa rimonta fino alla vittoria con tanto di doppietta Ferrari, perché al secondo posto giunse Mansell, mentre Berger fu terzo e Senna fu costretto al ritiro. Nono posto per Patrese, il migliore italiano fu Alessandro Nannini, quarto con la Benetton. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
L’ANNO SCORSO IN MESSICO
In attesa di scoprire come si comporrà la griglia di partenza Formula 1 per il Gran Premio del Messico 2019, ricordiamo che cosa era successo un anno fa sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez nella capitale Città del Messico. Le qualifiche avevano portato la pole position a Daniel Ricciardo: 1’14”759 il tempo del pilota australiano che ai tempi guidava la Red Bull e si prese la pole position per pochi millesimi davanti al compagno di squadra Max Verstappen. Un dominio totale da parte delle ‘lattine’ dunque, tanto da relegare Mercedes e Ferrari nelle due successive file della griglia di partenza, con Lewis Hamilton terzo davanti a Sebastian Vettel, Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen, mentre Nico Hulkenberg, settimo con la Renault, fu il migliore del “resto del mondo”. In gara tuttavia Ricciardo fu costretto al ritiro per un guasto al motore e vinse Verstappen davanti alle due Ferrari di Vettel e Raikkonen, i quali misero giù dal podio Hamilton al quale il quarto posto comunque bastò per festeggiare il titolo Mondiale. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: AD INIZIO STAGIONE
Tra poche ore scopriremo la griglia di partenza Formula 1 per il Gp Messico 2019, il diciottesimo appuntamento della stagione. Anche a Città del Messico la lotta per le migliori posizioni sulla griglia di partenza di Formula 1 dovrebbe essere bellissima, anche se va detto che in partenza – sfruttando il lungo rettilineo – si potrebbero rimescolare le carte. Dando uno sguardo ai numeri della stagione, quest’anno il sabato non sempre ha rispecchiato quanto poi si sarebbe verificato in gara, dal momento che solamente cinque volte chi ha fatto la pole position ha poi vinto anche la gara, dati che smentiscono tanti luoghi comuni sulla Formula 1. Infatti il 2019 sta regalando finora notevoli incertezze e cambi di gerarchie sulla griglia di partenza Formula 1, perché in Australia avevamo avuto la pole position di Lewis Hamilton davanti a Valtteri Bottas, ma in gara si invertirono le posizioni dei due piloti Mercedes. Ancora più evidenti i cambiamenti in Bahrain: alla trionfale prima fila tutta Ferrari, con la prima pole position in carriera di Charles Leclerc davanti a Sebastian Vettel, ha fatto seguito una doppietta Mercedes, a causa soprattutto dei problemi della Rossa. In Cina pole position di Bottas davanti a Hamilton, poi vittoria dell’inglese davanti al finlandese. Per la prima volta in Azerbaigian ha vinto chi era scattato davanti a tutti sulla griglia di partenza, un eccellente Bottas. In Spagna però abbiamo avuto di nuovo la pole di Bottas seguita dalla vittoria di Hamilton. A Montecarlo ecco la doppietta pole-vittoria per Lewis Hamilton, ma d’altronde si sa che nel Principato sorpassare è quasi impossibile.
GRIGLIA DI PARTENZA FORMULA 1: I NUMERI RECENTI
A Montreal finalmente sulla griglia di partenza Formula 1 è arrivata la prima pole position stagionale di Sebastian Vettel, anche se poi in gara è successo quello che tutti ben sappiamo e vinse Hamilton, che poi si è regalato una nuova doppietta pole position-vittoria a Le Castellet, terza e ultima volta in cui si è verificata questa doppietta. L’estate infatti ha poi regalato molti colpi di scena tra il sabato e la domenica. L’Austria ad esempio si è rivelata nuova tappa di un anno fin qui maledetto per la Ferrari: pole per Leclerc ma vittoria per Max Verstappen, pure se anche in questo caso fra le polemiche. A Silverstone festival Mercedes, ma al sabato Bottas seppe battere il padrone di casa Hamilton che invece si prese il trionfo alla domenica dopo una gara ricca di emozioni. Siamo poi entrati nel vivo di un grande duello tra lo stesso Hamilton e Max Verstappen: a Hockenheim pole per l’inglese e vittoria all’olandese, a Budapest finalmente ecco una pole position per Max, ma alla domenica ha fatto festa il campione del Mondo in carica. Dopo la pausa però ecco la Ferrari dominante a partire da Spa, grande sorpresa visto cosa era successo fino a quel momento: in Belgio pole position per Leclerc, terza per il monegasco e quarta per Maranello, stavolta però finalmente trasformata anche in vittoria alla domenica. Il canovaccio si è poi ripetuto a Monza, con una nuova doppietta pole position-vittoria per Leclerc nella gara di casa della Ferrari. Singapore ci ha regalato la tripletta di pole position per Leclerc e anche la tripletta di vittorie per la Ferrari, anche se stavolta con Vettel grazie alla perfetta strategia del muretto della Rossa. A Sochi ecco il poker di pole position per Leclerc, come in casa Ferrari non riusciva dai tempi di Michael Schumacher, però alla domenica è stato Hamilton a fare festa. Infine a Suzuka ecco la pole per Vettel, facendo proseguire il dominio Ferrari nel giro secco, ma in gara tuto è cambiato in poche curve e ha fatto festa Bottas.