E’ stato, alla fine, presentato il tanto atteso iPAd3; un evento come, da sempre, lo sono tutti i lanci dei nuovi prodotti di Cupertino, preceduti da mesi di aspettative e suspanse generata ad hoc per alimentare nei milioni di fan il sentimento dell’attesa. Il nuovo Chief Executive Officer di Apple, Tim Cook, ha quindi mostrato al pubblico il “nuovo iPad, come lo ha definito senza aggiungere ulteriori appellativi. Una rivoluzione mancata, per tanti, un gioiello d’inestimabile valore tecnologico, per molti altri, che sarà a disposizione dei consumatori, negli Usa e in Canada, Regno Unito, Francia, Germania, Svizzera e Giappone, dal 16 marzo, in Italia dal 23.
Ma veniamo alle principali caratteristiche: rispetto al fratello maggiore, l’iPad2, è leggermente più sottile e pesante, qualità, quest’ultima, abbondantemente prevista quanto aspramente criticata. Pesa, infatti, 640 grammi. 40 in più del modello precente. Non è stato, tuttavia, spiegata la ragione dell’aumento. Il prezzo sarà il medesimo della precedente versione: avrà un costo base di 499 dollari (379 euro), mentre i modelli con accesso alle reti cellulari avranno un costo compreso fra i 629 (478 euro) e gli 829 dollari (630 euro). Sarà dotato – anche in questo caso i rumors ci hanno azzeccato – di uno schermo retina ad altissima definizione, da 3,1 milioni di pixel, una «risoluzione più elevata di una tv HD», ha detto Cook. Avrà, inoltre, una fotocamera da 5 megapixel e connessione a Internet super-veloce. Sarà dotato, tra le altre cose, della funzione hotspot, in grado di condividere la connessione con altri cinque dispositivi. Il congegno monta un chip A5X con grafica quad-core, progettato appositamente da Apple per aumentare i tempi di reazione e fornire prestazioni grafiche superiori a quelle del chip A5 del 100%. L’ultimo aggiornamento di iOS 5.1 permette svariati possibilità aggiuntive, quali la dettatura in inglese, francese, tedesco e giapponese, l’integrazione. Tale funzione permette, toccando l’apposita icona, di dettare messaggi, mail, documenti e quant’altro, ma anche di fare ricerche in internet semplicemente pronunciandole.
Quando si è terminato, è sufficiente premere il tasto “Fine”. Il nuovo sistema operativo garantisce anche un’interazione ottimizzata con iCloud che, a sua volta, interagisce automaticamente con tutti gli altri dispositivi Apple posseduti dall’utente.