I soliti ignoti, diretto da Mario Monicelli

La programmazione televisiva di Rai 1 prevede, per il pomeriggio di domenica 6 agosto, alle ore 14, la messa in onda di un capolavoro della commedia all’italiana: I soliti ignoti. Si tratta di una grande classico realizzato nel 1958 dalla Lux Film in collaborazione con Vides Cinematografica. La regia è firmata da Mario Monicelli, uno dei più importanti registi della sua epoca e della storia del cinema del nostro Paese, autore di tanti successi come La ragazza con la pistola, L’armata Brancaleone, Amici Miei e moltissimi altre pellicole immortali. L’idea di fondo del film è stata ispirata dalla novella Furto in una pasticceria, parte dell’antologia Ultimo viene il corvo, di Italo Calvino.

Il soggetto e la sceneggiatura sono scritti dal duo Age & Scarpelli. Le musiche della colonna sonora sono di Piero Umiliani, grandissimo musicista polistrumentista e autore di più di 150 colonne sonore, e nel cast troviamo i nomi più celebri del cinema italiano che non hanno bisogno di presentazioni, perché i più grandi, tra cui Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Totò, Renato Salvatori, Claudia Cardinale, Tiberio Murgia, Memmo Carotenuto, Carlo Pisacane, Carla Gravina e la Sora Lella.

La trama del film I soliti ignoti: colpo grosso al Monte di Pietà

Ne I soliti ignoti ci troviamo a Roma, dove due ladruncoli di quartiere di nome Cosimo e il vecchio bolognese, conosciuto sul territorio con il soprannome di Capannelle, stanno cercando di arraffare un’auto. Non sono dei ladri esperti e puntualmente vengono sorpresi dalla polizia. Cosimo viene arrestato e finisce in prigione mentre Capannelle riesce a fuggire.

Durante la sua prigionia nel carcere di Regina Coeli, Cosimo riesce ad ottenere informazioni importanti per poter organizzare un facile e proficuo colpo presso il Monte di Pietà. Così incontra Capannelle e lo invita a trovare quanto prima la cosiddetta pecora, ossia una persona incensurata che si prenda tutte le colpe del tentativo di furto al posto di Cosimo.

Capannelle, con l’aiuto di altri ladri che dovrebbero far parte del furto al Monte di Pietà, riesce a trovare un pugile di scarso successo conosciuto come il nome di Peppe “er pantera”. Lo convincono nel prendersi le colpe dietro il pagamento di un lauto compenso. La messa in scena però non funziona, con il commissario che decide di sbattere in prigione Peppe senza liberare Cosimo.

Durante le poche ore trascorse a Regina Coeli, Peppe riesce ad ottenere, con l’inganno, informazioni importanti sul colpo e così una volta uscito diventa lui il capo organizzatore del furto. Faranno parte della banda anche Tiberio, Mario, Michele e lo stesso Capanelle. I cinque andranno a far visita ad un grande esperto del settore, Dante Cruciani per ottenere consigli specifici su come riuscire ad aprire la cassaforte. Inoltre, l’uomo consegna loro una serie di attrezzature che si dimostreranno utili per entrare nella struttura e per aprire la stessa cassaforte. Il colpo però non andrà mai a segno per l’incapacità organizzativa dei cinque ladri e per una serie di coincidenze che rendono particolarmente complesso il tutto…