La quinta e ultima stagione de La fantastica signora Maisel è alle battute finali. I primi episodi sono disponibili dal 15 aprile su Prime, ma resta da attendere ancora l’uscita degli ultimi due. Una delle serie di maggior successo creata da Amy Sherman-Palladino e prodotta da Amazon Studios (oltre 60 candidature agli Emmy e più di 20 premi conquistati dal 2017 a oggi) entrerà così nel catalogo delle grandi serie tv di tutti i tempi. Contemporaneamente, però, alcuni dei nostri personaggi preferiti dovranno affrontare il difficile compito di separare le loro carriere dal personaggio per cui li abbiamo amati e a cui si sono legati indissolubilmente per oltre 6 anni.
Il compito più difficile toccherà in primo luogo alla protagonista Rachel Brosnahan, la straordinaria interpreta di Miriam Maisel, chiamata da tutti Midge. Anche nella nuova stagione il ritmo e la forza del racconto ruota tutto intorno alla sua incredibile capacità. La Brosnahan ha creato un personaggio unico, reale e con una personalità definita, c’è con lei l’impressione di un’identificazione totale tra l’attrice e il personaggio. Solo se comprendiamo questa simbiosi, possiamo capire in anticipo le battute, le reazioni istintive, l’espressione del volto. E poi si rimane sempre sorpresi dalla capacità unica di questa giovane attrice di spiegare un’epoca come gli anni ’50, di trasferirci lo stato d’animo di una nazione, di trasmettere con naturalezza quei nuovi valori che stanno spingendo verso l’emancipazione un’intera generazione di donne americane.
Midge come sappiamo ha la passione per la comicità, vuole fare questo nella vita e nonostante le dure sconfitte subite – anche quando sembrava ormai aver raggiunto il successo – la sua forza di volontà non si è mai indebolita. Così, pur di rimane nel mondo delle stand-up comedy si adatta a più ruoli, accetta di entrare a far parte, unica donna, nel gruppo di autori di un importante show televisivo diretto da Gordon Ford. Ma si sente nell’aria che il successo sta per arrivare, la consacrazione è prossima, manca solo l’occasione per il trionfo.
A corroborare questa certezza sul futuro della prima donna comica americana, la nuova stagione è costruita intorno a delle brevi ma efficaci “finestre” sul futuro di Midge. Lei ci appare così in situazioni in cui è chiaro che il successo è ormai alle spalle. La ritroviamo, infatti, dopo venti anni ricca, famosa, invidiata, e con qualche anno in più. Ma queste rapide trasposizioni nel futuro servono a capire anche che fine hanno fatto gli altri protagonisti della nostra storia, come l’ex marito rimasto fedele Joel, i due figli ormai adulti, la sua esuberante manager Susie Myerson, i genitori e i suoceri, i suoi colleghi maschi. Insomma, tutti coloro che hanno contribuito al successo di Midge sia perché hanno rappresentato lo spunto per tante sue battute, sia perché le hanno consentito di vivere come voleva.
Tra questi vale la pena ricordare alcuni interpreti di grande valore come Tony Shalhoub nei panni del padre di Miriam, o Alex Borstein nel ruolo di Susie, e di Marin Hinkle, davvero straordinaria in questa stagione, nel ruolo di mamma Rose.
Per molti di essi, però, il futuro non riserva buone notizie come per la Signora Maisel. Ma lei non li abbandonerà, cercherà di aiutare tutti e proverà di restituire quanto ricevuto. Sempre con leggerezza e ironia. Un finale, insomma, che renderà ancora di più Mrs. Maisel indimenticabile.
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