LAVORO – Ichino: a Pomigliano nessuna violazione delle leggi – Il giuslavorista Pietro Ichino, senatore del Partito democratico, interviene oggi dalle pagine di Avvenire sul caso di Pomigliano d’Arco. E ribadisce, come già fatto in passato, che non c’è “nessuna violazione di legge, né una situazione del tutto inedita. Ma c’è la necessità di arrivare a fissare nuove regole per la rappresentanza e la firma dei contratti”.

Per Ichino, la verità è quindi che l’accordo di Pomigliano “non presenta alcun attrito con la legge: lo presenta soltanto, e per alcuni aspetti marginali, con il contratto collettivo nazionale” dei metalmeccanici. La tattica della Fiom, è secondo Ichino, quella di denunciare una violazione della legge “perché è facile mobilitare l’opinione pubblica per difendere la legge, mentre è più difficile mobilitarla per difendere la rigida inderogabilità di un contratto collettivo nazionale”.

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Per uscire dalla situazione che si è creata, per Ichino occorre creare una “cornice di regole di democrazia sindacale che consenta di evitare la paralisi nei casi di divergenza insanabile”. Il compito di crearla spetterebbe alle parti sociali stesse o, in alternativa e in via provvisoria, al legislatore.

Questa cornice, sempre secondo il senatore del Pd, permetterebbe di superare anche il clima di frattura sindacale che sta portando agli episodi riprovevoli degli attacchi alla sedi della Cisl.