Oggi la Cgil ha tenuto il suo sciopero generale, con manifestazioni e cortei in tutte le principali città italiane. Susanna Camusso, segretario generale del sindacato di Corso d’Italia era da Napoli ha spiegato che in piazza “c’è l’Italia che non si piega, non si arrende”.
Bersaglio della Cgil è stato il governo, reo di non aver affrontato in maniera adeguata la crisi economica e occupazionale del Paese.
Susanna Camusso ha avuto anche parole forti per la Confindustria che “da due anni fa una politica sbagliata, dividendo i sindacati, facendo accordi separati e dando deroghe ai diritti”. Per questo occorre voltare pagina, anche nei rapporti con gli altri sindacati: “Voltare pagina è possibile, ma dobbiamo decidere insieme di tornare nei luoghi di lavoro e dare la parola ai lavoratori”. “La nostra proposta – ha detto ancora – è che cambiare è possibile e se c’è una responsabilità di Cisl e Uil è quella di non averci provato, ma insieme è possibile”.
A Milano lo sciopero generale ha portato alla graduale chiusura di tutte e tre le linee della metropolitana a partire dalle 18:00.