Gli esodati avranno la pensione. E’ quanto sostiene il presidente dell’Inps Antonio Mastropasqua. Lo ha detto nel corso del programma condotto da Maurizio Belpietro, La telefonata. Sicuramente sì, ha detto alla fatidica domanda se gli esodati avranno la pensione. Si tratta di 110mila persone ha spiegato mentre in parlamento si sta discutendo come salvaguardarne altre ancora. In realtà stando ad altri fonti gli esortai messi in salvaguardia sarebbero 220mila e non110mila: di questi 80mila non sono stati compresi nella riforma delle pensioni avendo maturato i requisiti secondo le regole del 2011. Tale discussione in parlamento, ha aggiunto, verrà seguita con attenzione dall’Inps. Secondo Mastrapasqua i conti dell’Inps sarebbero stati messi in sicurezza: lo dice citando i dati sull’andamento delle pensioni nei primi nove mesi dell’anno, pensioni che scenderebbero del 35,5% rispetto all’anno precedente. Le riforme approvate funzionano, ha detto. L’Inps però, ha spiegato, con ii tagli che ha subito non sarà in grado di tenere operative tutte le sedi sul territorio nazionale visto che la spending review ha programmato un taglio di 4mila lavoratori su un totale di 33mila. Su questi tagli, ha detto ancora, ha chiesto al governo un tavolo di discussione. Tornando ai dati dei primi nove mesi dell’anno, Mastrapasqua ha spiegato che l’età media di uscita dal lavoro è di 61,3 anni, un anno in più rispetto al 2011 quando si usciva dal lavoro a 60,3 anni. Parlando con l’Ansa, il presidente di Inps ha detto: “Penso che l’anno prossimo raggiungeremo e supereremo la Germania. I tedeschi in media vanno in pensione a 61,7 anni ma il loro tasso di sostituzione è del 58,4% dell’ultima retribuzione mentre per i lavoratori italiani, grazie all’uso del metodo retributivo, si aggira ancora sull’80%”. Ha poi spiegato che in Francia l’età media di uscita dal lavoro è 59,3 anni ma il tasso di sostituzione è del 60,8% rispetto all’ultima retribuzione. Parlando poi del suo incarico come presidente dell’Inps ha detto di voler essere giudicato dai risultati. Questo per rispondere a certe critiche che arrivano per la sua attività in diversi consigli di amministrazione.
I consigli di amministrazione, ha detto, non sono molti e vuole essere giudicato dai risultati. L’Inps, ha concluso, è un esempio di efficacia ed efficienza.