Nel mese di gennaio, sono crollate le ore di cassa integrazione autorizzate. I dati sono stati comunicati dall’Inps che sottolinea come, di per sé, non siano esaustivi relativamente alla possibilità di farsi un’idea sull’andamento effettivo dell’economia. In ogni caso: le ore di cassa utilizzate sono state 55 milioni, il che denota un calo del 26,7% rispetto a dicembre 2011 e dell’8,5% rispetto a dell’anno precedente. Dall’agosto del 2009, quando le ore utilizzate furono 54,6 milioni, si tratta del quantitativo più basso. In particolare, le ore di cassa integrazione ordinaria nel mese di gennaio hanno subito un calo del 9,5% rispetto al mese precedente – con un passaggio da 22,4 milioni di ore a 20,3 –, mentre, rispetto all’anno scorso c’è stato un significativo incremento pari all’11,1%, ovvero 20,3 milioni di ore contro 18,3. Numeri che vanno presi con le pinze.



L’Istituto nazionale di previdenza sociale, infatti, fa presente che tale variazione dipende solamente dalle ore che sono state autorizzate nel settore industria, dove c’è stato un aumento, rispetto all’anno precedente, pari addirittura al 23,1% che ha inciso in maniera significativa sulla media generale. Se prendiamo, invece, in considerazione, ad esempio, il settore edile, la diminuzione è stata del 24,2%. Si registrano importanti differenze anche sul fronte della cassa integrazione guadagni straordinaria. Da dicembre a gennaio c’è stato un crollo del 34,7%(23,7 milioni di ore) e del 9,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Pure in questo caso è stato il settore industriale a incidere maggiormente, con un crollo del 12% rispetto alle ore autorizzate a gennaio 2011. Gli interventi di cassa in deroga, infine, hanno corrisposto a 13,3 milioni di ore, con una decremento del 26,3% rispetto ai 18 milioni di ore di gennaio 2011 e del 33% rispetto a dicembre. Il presidente dell’Inps, Antonio Mastropasqua, nel commentare l’andamento del mese scorso spiega che si conferma la «generale tendenza alla diminuzione delle ore di cassa integrazione autorizzate, sia in confronto ai dati di dicembre sia rispetto al mese di gennaio dello scorso anno».



Si diceva, prima, dell’impossibilità, attualmente, di dare un responso circa la congiuntura economica: «Come sempre  spiega, infatti, Mastropasqua – , saranno poi i dati sul tiraggio a consentire una valutazione più approfondita sull’effettivo utilizzo della cassa integrazione da parte delle aziende».

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