Continuano le polemiche accese contro il ministro del welfare Elsa Fornero. Polemiche cominciate dopo la denuncia da parte dei vertici dell’Inps sul reale numero dei lavoratori esondati. Secondo l’istituto di previdenza nazionale infatti si tratterebbe di oltre 300mila persone, quando il ministero aveva dato come numero quello di circa 65mila lavoratori. Numeri fortemente in contrasto ma la polemica si è accesa anche perché il ministro Fornero ha accusato i vertici dell’Inps di essersi comportati in modo irresponsabile dichiarando poi che se si fosse trattato di una azienda privata, tali vertici avrebbero meritato di essere licenziati. Parole che hanno suscitato il vespaio di ogni parte politica, da destra a sinistra e soprattutto dei sindacati che da sempre contestavano i numeri forniti dalla Fornero. Ieri Idv e Lega per la prima volta schierati insieme hanno anche chiesto le dimissioni del ministro. Si registrano adesso le irate dichiarazioni del segretario della Cisl Raffaele Bonanni che parlando durante la seconda conferenza nazionale per il lavoro del Pd a Napoli ha accusato Elsa Fornero di dire bugie. Non c’è uno scaricabarile tra lei e l’Inps, ma è il ministro che ciurla nel manico, dice bugie quando afferma che non ha i numeri sui lavoratori esodati” ha detto. Si tratta quella del ministero di una disinformazione che costituisce fatto grave dando il segno della situazione che stiamo fronteggiando, ha detto ancora il segretario Cisl. “Si colpiscono gli esodati e poi si emettono pagamenti per lobbies anche minime, come i 300 milioni a quelle che gestiscono le slot machines”. Ha poi rilasciato alcune dichiarazioni il segretario del Pd (dopo che ieri sette deputati del suo partito avevano scritto una lettera al capo del Governo per chiedergli di intervenire contro “l’arroganza” del ministro). Con il suo usuale stile ironico, Bersani ha detto che il ministro Fornero avrebbe definito gli esortai “persone in via di salvaguardia”, un passo avanti linguistico e concettuale lo ha definito. Il segretario del Pd nei giorni scorsi aveva chiesto personalmente al capo del governo un intervento inmateria.



Il suo partito, ha detto ancora, insiste da tempo al fine che tale problema venga risolto: “Ho sentito parole finalmente consapevoli anche da parte del governo. Noi chiediamo che a queste norme del mercato del lavoro vengano affiancate immediatamente ulteriori soluzioni per la questione esodati”.

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