Luca Palamara a tutto tondo ai microfoni di In barba a tutto. Ospite di Luca Barbareschi, l’ex membro del Csm e presidente dell’Associazione nazionale magistrati ha esordito così: «Non mi sono pentito, ho sentito il dovere di raccontare come sono andate le cose. Mi sono battuto sempre per le cause giuste e ritengo di dover fare questo in questo momento».
Nel corso del dialogo con il celebre artista, Luca Palamara ha tenuto a precisare: «Buono o cattivo? Sono sempre appartenuto alla categoria dei buoni, sono sempre stato buono e mi ritrovo solo con le persone buone».
LUCA PALAMARA: “MAGISTRATURA, DEVE CAMBIARE TUTTO”
Luca Palamara nel libro scritto con Alessandro Sallusti ha rivelato come funziona il sistema delle correnti, ma non solo: «Il sistema non è inteso in una accezione negativa, si intende raccontare come funziona il rapporto tra magistratura e politica e come funziona il meccanismo interno alla magistratura». Luca Palamara si è poi soffermato sull’ormai famosa “regola del tre”: «Quando si tratta di nominare i vertici degli uffici giudiziari, le correnti si mettono d’accordo. Mi auguro che le generazioni cambino questa regola del tre. Deve cambiare tutto, il mio caso forse potrà essere l’occasione per fare una riflessione seria su come cambiare». Una cosa è certa, ha ribadito: «Nella magistratura non succede nulla di diverso di quello che capita nella politica».