Ha spento 55 candeline Luce Caponegro, conosciuta soprattutto con il nome di Selen. L’ex pornostar ha cambiato vita da anni, avendo lasciato da diverso tempo il mondo dei film vietati per minori; oggi si occupa del centro estetico e vive a Ravenna assieme al figlio, ma il suo passato a luci rosse resta indelebile soprattutto per i grandi appassionati del genere. «Con il mio modo di interpretare la vita – ha raccontato ieri Luce Caponegro parlando ai microfoni del Corriere della Sera – mettendosi in gioco sempre, sono riuscita a viverne tante. Non voglio apparire pessimista, ma se devo fare un bilancio, mi sembra che siano state più le sofferenze che le gioie. Però è anche vero che attraverso la sofferenza si cambia, e probabilmente è stato il dolore a permettermi di evolvere, alla ricerca di continui cambiamenti».



Molti sono convinti che la principale svolta nella vita di Selen sia stata l’abbandono dei film hard, ma in realtà non è così: «La svolta più bella è stata diventare madre a 40 anni. Dico sempre che per me esiste un prima di Gabri e dopo Gabri (il secondogenito si chiama Gabriele, ndr). Un bambino inaspettato, che mi ha regalato una seconda vita. Gli ho fatto da mamma e da papà da sola e sono orgogliosa di dire che ho cresciuto un ragazzo sereno, affettuoso e rispettoso delle donne. Dico sempre che ho due figli unici – ha proseguito – il primo avuto a 19 anni, l’altro a 39. È stato un modo diverso di concepire la maternità, perché ero io ad essere diversa. Ho avuto l’opportunità di vedere due esperienze di vita da due angolazioni completamente diverse. Durante la seconda maternità ho sviluppato un senso di responsabilità, di consapevolezza e un modo di amare diverso che mi ha fatto sentire una mamma realizzata. Come donna non ho avuto la stessa fortuna». Dopo tanti anni davanti alla cinepresa, Selen ha deciso di aprire un centro estetico e il perchè di questa scelta particolare lo spiega la stessa: «Aiutare le donne ad amarsi è come una missione per me. Forse anche perché io non mi sono amata così tanto, forse perché ho sbagliato a non cercare sempre la felicità, accettando passivamente quello che mi accadeva. Invece ho imparato che bisogna saper dire dei no. Come donna ho subìto violenza, e anche per questo ho iniziato a dedicarmi all’estetica: per far sentire altre donne bene con se stesse, belle, coccolate anche attraverso il corpo».



LUCE CAPONEGRO, SELEN: “NON RINNEGO NULLA MA FORSE…”

In ogni caso Luce Caponegro non ha rimpianti, anche se… «Non rinnego nulla, quella situazione era giusta per una ragazza di allora. Ma se potessi non lo rifarei. Non vorrei più portare il peso che una scelta così estrema e fuori dai canoni ti lascia addosso, impedendoti di essere riconosciuta per ciò che diventi dopo». L’ex attrice aggiunge: «La mia generazione ha portato avanti una giusta lotta per la libertà sessuale, che io stessa sento di aver combattuto. Mi viene riconosciuto ancora oggi di aver segnato un’epoca, in termini di rivendicazioni sociali, libertà e cambiamenti culturali. Oggi la sessualità fronte è libero, non servono più battaglie, e sono contenta che i ragazzi dell’età di mio figlio abbiano un rapporto aperto e sano con questo tema. Parlano di sesso liberamente, ci giocano e vivono l’eros serenamente».



Si parla anche di affetti e Selen svela di avere un rimpianto: «Di non essermi separata prima durante il primo matrimonio. Avevo l’idea dell’amore per sempre, e, anche se mi son trovata a vivere un rapporto tossico, l’ho portato avanti per anni. Poi avrei dovuto dire basta a certe scelte lavorative». Di nuovo sul suo abbandono al mondo dell’hard e dello spettacolo in generale: «Avevo voglia di vedere com’è la vita vera, lasciando tutta la superficialità del mondo dello spettacolo. Ritornare in tv? Perché no. Chi è nato artista rimane sempre artista. Mi piacerebbe fare un reality, magari “Ballando con le stelle”, un modo di mettersi in gioco che trovo artistico ed elegante». Ma adesso Selen è innamorata? «Vengo da delusioni molto forti. In passato sono stata ferita e così ho deciso di rinunciare all’amore per molti anni. Adesso sono in fase di osservazione. Con grande difficoltà ho riaperto questo capitolo. È merito di mio figlio, che mi ha spronata a trovarmi qualcuno. Voglio una persona gentile e rispettosa. Passare l’esame con me non è facile».