La maturità 2021 si avvicina a rapide falcate: manca ormai una manciata di giorni allo svolgimento dell’esame di Stato tanto temuto dagli studenti, che, quest’anno come dodici mesi fa, si terrà in un formato “ristretto” rispetto al passato. Infatti, com’è noto, sino al 2019 erano previste tre prove scritte e quella orale multidisciplinare finale, mentre, da quando la pandemia di Coronavirus ha fatto prepotentemente irruzione nelle nostre esistenze, la maturità è stata “accorciata”, concentrandosi interamente in un maxi-colloquio che l’ex ministro Azzolina definì irripetibile e che, invece, andrà in scena anche questa volta.
Come si svolgerà, dunque, l’esame? Il colloquio dovrebbe durare all’incirca un’ora e muovere i suoi primi passi dall’elaborato realizzato dallo studente a casa, in accordo con il coordinatore di classe, che ha assegnato loro la tematica su cui focalizzare il proprio approfondimento, testuale, multimediale o esprimibile anche attraverso una prova pratica. L’elaborato è stato assegnato entro il 30 aprile scorso dai Consigli di classe e i maturandi hanno dovuto restituirlo entro il 31 maggio.
MATURITÀ 2021, L’ESAME COME SI SVOLGERÀ?
A differenza di un anno fa, l’ammissione alla maturità 2021 sarà deliberata dai Consigli di classe. Al termine della discussione dell’elaborato, poi, spazio all’analisi di un testo di lingua e letteratura italiana esaminato in classe (in presenza o virtualmente, ndr) insieme al proprio insegnante, oltre a successivi materiali scelti dalla commissione esaminatrice. Il candidato sarà giudicato anche per eventuali altre attività svolte nel volontariato, nello sport e nella cultura, inclusi i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento, di cui all’esame si parlerà. Per quanto concerne i crediti, essi avranno un peso fino a 60 punti (massimo 40 per l’orale). La votazione conclusiva sarà espressa in centesimi, con la possibilità di lode e la commissione sarà totalmente interna, con solo il presidente che sarà selezionato da un altro istituto. In Italia ci saranno 13mila commissioni, che consteranno di 120mila docenti. La remunerazione sarà la seguente: 1.249 euro lordi ai presidenti di commissione, 399 euro lordi ai loro membri.