Per gli studenti è il momento dell’attesa e dello studio preparatorio, ma anche per il Ministero dell’Istruzione e del Merito fervono i “preparativi” per la Maturità 2023, che apre le porte il 21 giugno. Infatti, sono stati pubblicati i nomi dei commissari esterni. L’elenco è stato caricato sul sito con gli abbinamenti dopo essere stati consegnati alle scuole. Ora, dunque, sono disponibili sul motore di ricerca del sito del ministero (disponibile cliccando qui). Basta aggiornare la pagina e mettersi in coda per entrare e individuare i nomi dei commissari esterni, anche se comunque è possibile conoscere i nominativi rivolgendosi alle segreterie scolastiche.
Peraltro, in attesa che venisse aggiornato il motore di ricerca generale, alcuni Uffici scolastici avevano già iniziato a pubblicare gli elenchi, divisi per provincia. Come evidenziato da Fanpage, trovano così conferma le indiscrezioni secondo cui i nomi dei commissari esterni per la Maturità 2023 sarebbero stati resi noti oggi, giovedì 1 giugno, che era la data più accreditata insieme a quella di lunedì 5 giugno.
MATURITÀ 2023, NOMI COMMISSARI ESTERNI IMPORTANTI PER 9 STUDENTI SU 10
Perché c’è stata grande attesa per la pubblicazione dei nomi dei commissari esterni da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito? Si tratta di un’informazione importante, infatti, per tutti gli studenti che si accingono a prender parte alla Maturità 2023. Quest’anno, infatti, la commissione dell’Esame di Stato torna ad essere mista, cosa che non accadeva da prima della pandemia Covid. Di conseguenza, la commissione sarà formata da tre commissari interni e tre esterni, a cui si va ad aggiungere il presidente, anche quest’ultimo esterno. Di questi erano stati pubblicati gli elenchi regionali con i nomi lo scorso 4 maggio.
Ora che sono stati resi i noti dei commissari esterni, ai maturandi non resta che chiedere informazioni sul loro conto ai loro alunni per provare a carpire qualche dettaglio utile in vista della Maturità 2023. Stando ad un sondaggio di Skuola.net, effettuato su un campione di 500 studenti, quasi tutti, ben 9 su 10, ora dedicheranno un po’ del loro tempo a carpire informazioni sui commissari esterni. Nella maggior parte dei casi (60%), è prevista una strategia di gruppo, mentre solo una minoranza (30%) agirà in solitaria per raccogliere informazioni.