Corrado Passera, ministro dello Sviluppo economico, ha da poco concluso il suo intervento al Meeting di Rimini, nel quale è ritornato sulle parole pronunciate ieri dal Premier Mario Monti a proposito della crisi, spiegando che anche lui vede vicina l’uscita. Anche se molto dipenderà “da quello che riusciremo a fare”. “Non dobbiamo nascondere i problemi sulla crescita e sulla crisi. La situazione è ancora un po’ peggio di quello che uno potrebbe immaginarsi e l’eredità di questi vent’anni di seconda Repubblica è davvero deludente”. Passera ha comunque evidenziato il merito particolare del Governo di cui fa parte: “Abbiamo evitato il commissariamento del nostro Paese. Ora è superato, ma dobbiamo sapere che ci siamo andati vicini”. È stato fondamentale, secondo il ministro, è stata ritrovare “l’unità della politica, delle forze sociali e della gran parte dell’opinione pubblica”. Cosa che ha rafforzato l’immagine del nostro Paese agli occhi del mondo. E questa coesione andrà mantenuta andrà mantenuta anche dopo la fine della legislatura.
Passera ha quindi snocciolato una serie di problemi su cui occorre intervenire per migliorare la situazione del nostro Paese. Si dovrà procedere verso una riforma della Pubblica amministrazione, occorre “ridurre il numero dei livelli istituzionali”. Ma “dobbiamo avere coraggio”, perché “ci sono resistenze politiche fortissime”. Le riforme non sono quindi facili. Soprattutto quelle strutturali che hanno conseguenze sull’economia del Paese. Passera ha ricordato che “c’è un ritardo che stiamo accumulando che può essere più grave dello spread: la produttività. Abbiamo almeno 10 punti da recuperare rispetto all’Europa. C’è un grande spazio da andare a recuperare e una componente importante può venire dalle parti sociali”. Un altro fronte importante di intervento, secondo il ministro, riguarda le tasse. In qualche modo riprendendo così le dichiarazioni che Monti aveva rilasciato la settimana scorsa a proposito delle indiscrezioni di stampa che parlavano di un taglio dell’Irpef.
“Abbiamo uno dei livelli di tassazione più alti del mondo: è una zavorra che dobbiamo correggere, bisogna trovare le risorse per il welfare e per ridurre le tasse ai cittadini onesti e alle imprese”, ha detto Passera.