Un’azienda che nasce dalla passione e dalla creatività di cinque donne. Si chiama la Casa di Massy e ha come obiettivo quello di insegnare a chiunque come trasformare una semplice torta in una creazione artistica, senza essere grandi chef ma direttamente nella propria cucina. La Casa di Massy quest’anno esordisce all’Artigiano in Fiera in corso nei padiglioni di Rho-Pero, con tanto di prodotti e attrezzi per la decorazione di dolci, torte e biscotti, e veri e propri corsi di cake design. Un battesimo che vanta ben cinque “madrine”: Clara Mentasti, padrona di casa nonché sales and marketing manager, Michela Colombo, art director, Anna Maria Bertoldi, responsabile amministrazione, Floriana Gollini, cake designer, e Simona Carnaghi, responsabile della comunicazione. Ilsussidiario.net ha intervistato Clara Mentasti.



Che cos’è la Casa di Massy e da dove ha origine?

La Casa di Massy è un nome d’arte, perché in realtà la nostra protagonista si chiama Maria Assunta Impicciato, ed è un personaggio di fantasia nato dalla casalinga di Voghera e dalla Nonna Giovanna. Nella nostra immaginazione è una signora del Sud che faceva la ragioniera e a un certo punto ha deciso di dare una svolta alla sua vita, ed è andata prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti diventando una cake designer. E si è inventata così un lavoro e una professione per uscire dal grigiore della sua vita in cui stava finendo.



Che cosa accomuna le cinque donne che hanno lanciato questo progetto?

Abbiamo tutte in comune la passione per la sugar art. Ciascuna di noi ha un ruolo ben determinato nell’azienda, ma a unirci è anche un altro fattore: volevamo creare un lavoro che ci permettesse di coniugare l’amore per la cucina e quello per i nostri figli. Organizzandoci quindi da casa e lavorando solo in posti dai quali possiamo portare i bambini o comunque non sacrificare tutto solo per avere un’occupazione. Finendo per perdere di vista i figli, gli interessi e qualsiasi altra cosa, e ritrovandosi a 50 anni senza più niente se non il lavoro.



Perché avete deciso di scommettere proprio sul cake design e sulla sugar art?

Da quando anche in Italia è arrivata la trasmissione “Il Boss delle Torte”, tutte le donne sono letteralmente “impazzite” per questa nuova moda, sognando di diventarne le protagoniste e trasformare le loro cucine in laboratori. E’ una moda nata all’improvviso, e quindi non esistevano delle aziende pronte a rispondere a questa domanda: noi abbiamo deciso di essere le prime. Abbiamo quindi creato un portale web, attraverso cui vendiamo tutti i prodotti che occorrono a chi si occupa di sugar art, organizzando inoltre dei corsi per insegnare come si diventa delle cake designer. Le nostre lezioni pratiche vanno dalla “mise en place” al “bon ton”, perché vogliamo che la donna si riprenda il suo ruolo. E quindi le donne senza un’occupazione stabile, invece di restarsene a casa si inventano una professione colorando la loro vita. Crediamo che, anche senza scomodare Dostoevskij, “la bellezza salverà il mondo” e che la figura della donna, com’era 50 anni fa, possa aiutare l’Italia in questo momento di crisi economica terribile. Stiamo quindi reinventando la figura della casalinga, rendendola più evoluta, più creativa e in grado di guadagnare anche grazie al tempo trascorso in casa.

 

E’ davvero possibile guadagnare e nello stesso tempo fare la padrona di casa?

 

Quello della Casa di Massy non è un secondo lavoro per arrotondare, ma una vera professione che mi permette di vivere. Per dire qual è la portata della nostra azienda, lunedì mattina ho registrato un’intervista in televisione, ho uno stand da 30 metri quadrati nella Fiera dell’Artigianato, gestisco un sito che ha dei costi notevoli e coordino una rete di vendita.

 

Da dove avete attinto il know how del cake design?

 

Il mio braccio destro Floriana Gollini, una signora cui mancano due anni per andare in pensione, per 36 anni ha lavorato in un’azienda che vende e produce decorazioni per torte. Ha creduto nel progetto la Casa di Massy e mi ha dedicato tutto il suo tempo libero. E quindi adesso è responsabile dei nostri corsi di formazione. La Casa di Massy inoltre si sta espandendo …

 

In che senso?

Come è possibile vedere dal nostro sito, noi in questo momento stiamo anche cercando delle “Massy girls”, ossia delle persone che lavorino per noi. Organizzando delle riunioni nelle loro case e insegnando ad altre donne i segreti della sugar art. Noi forniamo a queste ragazze gli strumenti per lavorare la pasta da zucchero e la diaccia e loro organizzano a loro volta delle riunioni in casa loro, nel corso delle quali insegnano a decorare una torta o un pancake. E alla fine, se sono state talmente brave da appassionare le loro amiche, riescono a vendere loro tutta l’attrezzatura. Ma non è più la vendita di un prodotto, bensì un modo di trasmettere la passione per un’arte. Quindi è molto bello per queste ragazze, le prime che abbiamo avuto sono state molto entusiaste perché venendo da noi imparavano qualcosa di completamente nuovo. Come strappare un sorriso ai loro bambini e al loro marito quando ritornano a casa, trovando una torta che non è più una torta ma un’opera d’arte.

 

Dove si trova la sede della vostra azienda?

 

Nella cucina di ciascuna di noi, che rappresenta la sede virtuale della Casa di Massy. Il mio ruolo coincide quindi con quello di padrona di casa, un mestiere molto più complesso della manager d’azienda. Quest’ultima infatti quando è in ufficio fa solo quello, mentre la padrona di casa lavora e intanto fa mille altre cose. Inoltre noi siamo in cinque, e abbiamo tutte dei bambini piccoli e una serie di altri impegni familiari. La nostra filosofia è semplice: il nostro lavoro fa parte della nostra vita. Entrambi si integrano tra loro così bene, che ci troviamo tutte e cinque a casa di quella tra noi che in quel momento è più disponibile. Ogni volta portiamo con noi tutti i bambini, che giocano tra loro mentre noi prepariamo le foto del catalogo, facciamo formazione e realizziamo le torte.

 

(Pietro Vernizzi)

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