Ha atteso gli ultimissimi secondi del dibattito televisivo andato in onda su Sky, il primo e l’ultimo (l’ultima volta, forse, che i due, dopo l’episodio di oggi, si rivolgeranno la parola) di questa campagna elettorale; poi, Letizia Moratti, ha giocato il suo asso nella manica, sferrando il colpo mortale.
Colpo basso, in molti sottolineano, ma pur sempre mortale. Almeno, in termini di consensi che, dopo la sortita del suo avversario, Giuliano Pisapia rischia di vedere rovinosamente crollare. Tanto più che, di tutto il dibattito, svoltosi, per la verità all’insegna del Fair Play, la gente ricorderà esclusivamente l’ultimissima parte, dove il sindaco in carica, così ha attaccato l’avversario: «Porterò avanti nei prossimi cinque anni una politica moderata. La mia esperienza di manager, la mia famiglia confermano ampiamente che sono una persona moderata, a differenza di Pisapia che dalla Corte di Assise è stato giudicato responsabile di un furto di veicolo che sarebbe servito per il sequestro e il pestaggio di un giovane. E’ stato giudicato responsabile e amnistiato. L’amnistia non è assoluzione». Mentre Pisapia lamentava: «E’ una calunnia», il gong suonava sancendo la fine del dibattito. Il direttore del Tg, Emilio Carelli, ha invitato i due a stringersi la mano ma Pisapia, commentando «è un falso di cui risponderà, è una cosa vergognosa», non ha voluto tenderla alla Moratti. Il tg di Sky, tuttavia, nelle diverse edizioni successive al dibattito, ha fornito anche la versione di Pisapia precisando che, come ha raccontato Pisapia stesso, «dopo essere stato amnistiato», «ricorse in appello e venne assolto».
GLI ULTIMI ISTANTI DEL DIBATTITO MORATTI-PISAPIA – IL VIDEO