Ruffano è un luogo nel cuore del Salento ed è una cittadina situata fra due mari, lo Ionio e l’Adriatico. Gode di una caratteristica particolare e di un certo privilegio: ha una posizione equidistante dai tre punti di riferimento principali del Salento, venti chilometri da Otranto, Gallipoli e Santa Maria di Leuca e a soli cinquanta da Lecce. Ruffano sorge su uno dei rari declivi collinari nel tacco d’Italia, è uno dei felici punti di incontro fra storia, geografia e natura. Custodisce un borgo antico, un vero e proprio salotto della zona salentina. Ruffano è anche un luogo di fede e meta di pellegrinaggio per i fedeli che vanno a Torrepaduli, la frazione vicina, che ospita il Santuario di San Rocco, santo taumaturgo. «Una tradizione ancora viva è quella della buona cucina, dei sapori autentici, dei prodotti tipici e della terra trasformati dalla sapienza delle mani – dice a ilsussidiario.net, il vicesindaco di Ruffano, Maria Rosaria Orlando -: l’artigianato è una peculiarità del nostro territorio ed è capace di mettere l’arte nel mestiere rispettando la tradizione dei saperi. Un patrimonio da tramandare, arricchito con il contributo di tutti, alle generazioni che verranno».
Perchè avete deciso di partecipare ad AF-Artigiano in Fiera?
La nostra partecipazione a una manifestazione internazionale come AF-Artigiano in Fiera porta avanti un obiettivo ambizioso: promuovere e far conoscere, a un pubblico molto vasto, il lavoro prezioso delle nostre botteghe artigiane. In esse c’è tutto l’ingegno e i mestieri antichi che rivivono nella contemporaneità. Arte e tecnica che vengono tramandate di padre in figlio, attraversando il tempo. Sono piccole imprese che animano il tessuto culturale e sociale del nostro territorio. Quindi, una testimonianza corale e autentica che costituisce un tratto identitario forte di Ruffano che racconta il fare, il saper fare e, soprattutto, il saper essere. L’altro nostro scopo è invitare tutti a fare una visita a Ruffano per vivere la sua poesia e i suoi colori.
Chi sono gli artigiani che avete selezionato?
Sono veri e propri ambasciatori della nostra realtà inviati in una vetrina internazionale per eccellenza: la platea giusta e il posto giusto per rilanciare le nostre peculiarità e le nostre eccellenze come, ad esempio, la pizzica salentina, nota in tutto il mondo, che non potrebbe vivere senza i tamburelli. La produzione si è evoluta nel tempo ma restano fermi i presupposti. Questi strumenti sono realizzati artigianalmente con pelle di capretto e trattatati con olii naturali mentre per quelli con diametro superiore ai 40 centimetri viene utilizzata la pelle di capra.
Quali sono le altre tradizioni artigianali Ruffano?
La terracotta ha un’importanza particolare. Nella bottega del nostro artigiano, Fernando Falcone presente ad AF-Artigiano in Fiera, il mestiere si tramanda da cinque generazioni e la tradizione assume un grande valore storico. La modellazione della creta, conosciuta come arte “figula” trae le sue origini dai Greci e dagli Etruschi. Oggi, i laboratori realizzano creazioni che spaziano dal vasellame, agli oggetti per la cucina sino ai complementi d’arredo. Un’altra tradizione molto forte in Salento è la cartapesta: ad AF-Artigiano in Fiera è presente l’artista Anna Pamela Maglie che ha saputo reinventare, contaminandola, un’arte come la gioielleria partendo da questo materiale apparentemente “povero”, ma estremamente duttile e funzionale che solitamente viene usato per realizzare statuine di santi e carri di Carnevale. Un materiale totalmente eco-sostenibile che comunica tutto il nostro valore identitario. Anche la forgiatura del rame ha un’importanza fondamentale nella nostra tradizione e, prima di essere un mestiere, era una vera e propria arte minore. Il ramaio era un cesellatore, era un creatore di stampi unici che ha anticipato di molti secoli gli stampi industriali. Le famiglie facoltose erano solite comprare per la dote della figlia promessa in sposa, le pentole e gli utensili da cucina. Paolo Davide Pappadà è un vero artista che con le sue creazioni su misura, contribuisce a decorare ogni tipo di ambiente domestico.
A Ruffano è anche presente un’associazione che ha come scopo la tutela di un mestiere antichissimo. Ce ne può parlare?
Marilena Sparasci guida dal 1999 l’associazione “Non solo fili” nata per tramandare, custodire e promuovere la tecnica del merletto a tombolo, originaria di Genova che ha trovato nel Salento un luogo ideale dove svilupparsi. I merletti sono frutto di un lavoro paziente e minuzioso e l’esempio più prezioso è la “Rosa del Salento”, emblema del barocco leccese: nei merletti sono rappresentati sofisticati ornamenti floreali che caratterizzano le chiese e le cattedrali salentine.
(Federica Ghizzardi)