Jorge Lorenzo domina una gara, sul circuito di Le Mans a dir poco rocambolesca. I piloti partono con gomme rain su una pista che si sta asciugando, dopo che la pioggia ha caratterizzato le gare di 125 e 250. Parte bene Pedrosa seguito da Stoner, Lorenzo e Rossi. Ma è Lorenzo ad aver il miglior feeling con la sua moto e lo spagnolo guadagna subito la testa della corsa seguito da Valentino che supera Stoner e Pedrosa in difficoltà sull’umido. Il sole fa capolino tra le nuvole e le coperture da bagnato non reggono più l’asfalto ormai quasi asciutto. Il primo a rientrare per il cambio della moto è proprio Valentino, seguito subito da Melandri. Il pilota della Yamaha esce con gomme morbide ma la pista lo tradisce e cade. Rientra nuovamente ai box dove cambia ancora moto, montando all’anteriore una rain come vuole il regolamento. Riprende la pista ma si dimentica di inserire il limitatore nella corsia box e si prende pure un drive through: gara praticamente finita e da dimenticare per il pilota di Tavullia. Intanto Lorenzo continua a girare con gomme rain ed è praticamente l’ultimo a cambiarle. Quando rientra in pista si trova alle calcagna uno scatenato Melandri con la Hayate Kawasaki che gira su tempi migliori di quelli del maiorchino: ma la speranza di poter prendere la testa della corsa per il pilota ravennate dura poco perchè Lorenzo, dopo aver preso confidenza con le slick morbide comincia a macinare tempi record e si mette in tasca una vittoria che lo proietta in cima al mondiale. Primo podio, assolutamente insperato, per Marco Melandri, autore di una gara da incorniciare, in sella alla Hayate Kawasaki: una buona moto ma non all’altezza per stare davanti alle regine Yamaha, Honda e Ducati. Peccato per Andrea Dovizioso, beffato a pochi giri dal termine da un Pedrosa scatenato, autore di una rimonta da brividi. Quinto Stoner, in difficoltà con la sua Ducati nella prima parte della gara che ha la meglio sul pilota della Suzuki Vermulen. Chiudono la top ten Colin Edwards con la Yamaha del team Tech 3, Loris Capirossi con l’altra Suzuki ufficiale e james Toseland. Ancora una gara senza acuti per le due Honda del team Gresini, con Elias 11° che precede il compagno di squadra De Angelis
La gara
1 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) 47’52.678
2 Marco Melandri (ITA Kawasaki Hayate) 17.710
3 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) + 19.893
4 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol) + 20.455
5 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro) + 30.539
6 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki) + 37.462
7 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3) + 40.191
8 Loris Capirossi(ITA Rizla Suzuki) + 45.421
9 James Toseland (GBR Yamaha Tech 3) + 50.307
10 Toni Elias (SPA Honda Gresini San Carlo) + 53.218
11 Alex De Angelis (RSM Honda Gresini San Carlo) + 53.550
12 Nicky Hayden (USA Ducati Marlboro) + 56.647
13 Yuki Takaashi (JPN Honda Scot) + 56.688
14 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) + 1’11.299
15 Niccolo Canepa (ITA Ducati Pramac) + 1’15.385
16 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) a 2 giri
La classifica
1 Jorge Lorenzo (SPA Fiat Yamaha) 66
2 Valentino Rossi (ITA Fiat Yamaha) 65
3 Casey Stoner (AUS Ducati Marlboro) 65
4 Dani Pedrosa (SPA Honda Repsol) 57
5 Marco Melandri (ITA Hayate Kawasaki) 43
6 Andrea Dovizioso (ITA Honda Repsol) 43
7 Colin Edwards (USA Yamaha Tech 3) 35
8 Chris Vermulen (AUS Rizla Suzuki) 31
9 Loris Capirossi (AUS Rizla Suzuki) 27
10 Randy De Puniet (FRA Honda LCR) 26