Dopo il ritorno del 2010 negli Stati Uniti con la sua 500, Fiat ha presentato una versione elettrica di questa sua compatta vettura di successo al Salone di Los Angeles. Chrysler Group LLC inizierà a vendere la nuova versione, denominata 500e, già dal prossimo anno.
Fiat punta molto sul fatto che anche nella sua declinazione elettrica questa novità beneficerà del fascino acquisito dal modello in America. Un’ immagine fashion, un po’ anticonformista, non a caso promossa da celebrità quali Jennifer Lopez e Charlie Sheen, che ha portato la 500 ad avere uno straordinario successo sul mercato nordamericano. Nel solo mese di ottobre, ad esempio, vendite della 500 “classica” sono aumentate del 109%, mentre quelle del modello con carrozzeria Cabrio sono cresciute del 21%.
«Cerchiamo di essere onesti, la bruttezza è probabilmente una delle peggiori forme di inquinamento» ha dichiarato Matt Davis, responsabile marketing di prodotto per il marchio Fiat, ai giornalisti nel corso di una conferenza presso il centro di design a cupola di Chrysler.«La Fiat 500e dimostra che non c’è bisogno di rinunciare alla bellezza per offrire una macchina elettrica».
La 500e, pertanto, si affianca alla Chevrolet Spark EV della General Motors e al Concept di BMW per ciò che riguarda le novità di rilievo sul tema dell’elettrico al Salone di Los Angeles. La California, che quest’anno ha rappresentato più del 11 per cento delle vendite di auto negli Stati Uniti, ha sollecitato tutti i grandi costruttori a offrire un numero crescente di vetture a emissioni zero.
Marchionne, tuttavia, considera i motori a gas naturale, derivati da propulsori termici convenzionali, come una soluzione più percorribile nella creazione di modelli più ecologici rispetto agli ibridi plug-in o a quelli totalmente elettrici. Secondo l’ad del Lingotto, infatti, la nuova 500e produrrebbe addirittura una perdita di circa 14mila dollari per ogni esemplare venduto. Si tratta, pertanto, di una variante fatta più per necessità di rispettare obbligi imposti dallo stato della California e il cui obiettivo è semmai quello di “addestrare” l’organizzazione a gestire il mondo dell’elettrico.
Anche per altri produttori, in particolare per Nissan, il fronte elettrico pone qualche problema. Le consegne della Leaf hanno avuto un calo del 16 per cento nel recente mese di ottobre, attestandosi sulle 6.790 unità. Considerato questo trend, lo stesso Carlos Ghosn ha dichiarato a Bloomberg Television, pochi giorni fa, che la casa automobilistica giapponese non raggiungerà l’obiettivo annuale di 20mila vetture, fissato all’inizio del 2012.
Solo il tempo potrà dire se una scelta pionieristica come quella della propulsione elettrica sarà lungimirante o meno. Per Larry Dominique, presidente della società di consulenza auto ALG ed ex capo della pianificazione del prodotto per Nissan, a breve termine potrebbe apparire come una scommessa perdente. Sul lungo periodo, però, la prospettiva potrebbe radicalmente cambiare.