L’ultimo concerto dei Pooh, questa sera al Forum di Assago (Milano), è un evento imperdibile per tutti i fan. L’evento, sold out da tempo, è stato preparato nei minimi dettagli e chiude un’estate passata a suonare in ogni parte d’Italia per salutare tutti quelli che in questi anni hanno seguito la band. Non solo la diretta su Rtl, ma anche un collegamento con “X-Factor”, tra le chicche.
“Ancora una notte insieme”, manco a farlo apposta, è il nome perfetto dell’ultimo successo e di questo Tour. Una degna conclusione, talmente perfetta da sembrare preparata ai più maligni. L’addio di Stefano D’Orazio è certo. Robbi Facchinetti, Dodi Battaglia e Red Canzian, invece, non sciolgono il dubbio. Il problema non è trovare un nuovo batterista (pare che si siano fatti avanti in tanti), ma stimoli e progetti nuovi per aprire un ciclo diverso, ma degno del primo. Per pensare a questo ci sarà tempo, tutto il tempo che serve, da domani notte.
«Questo tour, nato per salutare Stefano e il pubblico, doveva essere di sole quattro date. Poi però non ci sembrava giusto penalizzare i fan di Catania o di Bergamo e le date son diventate una valanga. Quindi la fine sembrava sempre più lontana. Sì, c’era la lacrimuccia dei fan, l’affetto, l’emozione ma c’era ancora tanta strada da fare. Ora siamo arrivati al meno due, meno uno, zero e chissà cosa succederà emotivamente».
Queste le parole de I Pooh a Il Giornale: l’addio vero e proprio è ormai vicino. Milano ospiterà le ultime due date, Forum. «Si, non siamo nati a Milano che però resta la nostra città d’adozione. Qui c’è la nostra sede, tanti ricordi. Siamo stati più tempo a Milano che nelle nostre città native, così come siamo stati molto più insieme noi quattro che con le nostre famiglie. Ci avviciniamo ai concerti milanesi con grande circospezione emozionale». Inevitabile pensare al domani, guardare avanti: «Sul futuro stiamo riflettendo ogni giorno, parlandone con amici, persone care, cercando delle motivazioni che ci mantengono ai livelli artistici di sempre».