“Symphonicities” è il nuovo disco di Sting in uscita il 13 luglio. “Symphonicities” è una rielaborazione delle più famose canzoni di Sting, con i Police e da solista, in versione orchestrale. Il disco contiene brani arcinoti come Roxanne e Next To You dei Police, e anche Englishman in New York e I Hung my Head dai suoi dischi da solista. Un progetto ambizioso come nello stile di Sting, da sempre aperto alle sperimentazioni più ardite, dal jazz al pop passando per la musica rinascimentale e la musica folk tradizionale. Adesso arriva anche la musica classica. Sting ha dato vita a un nuovo tour accompagnato da un’orchestra sinfonica cominciato lo scorso 2 giugno a Vancouver in Canada.
Il tour arriverà in Europa il 3 settembre con un concerto a Oslo per poi approdare il 25 ottobre in Italia a Firenze, poi a Milano al Teatro Arcimboldi il 2 novembre, il 3 novembre a Torino al Palaolimpico e infine il 10 novembre all’Auditorium Santa Cecilia di Roma. L’idea di registrare un disco sinfonico è venuta a Sting dopo un invito a esibirsi con la Chicago Symphony Orchestra, nel 2008. “Questo tour” ha detto il musicista “mi mette a disposizione una intera gamma di colori musicali con i quali reinventare canzoni che sono state cavalli di battaglia delle mie performance live per più di trent’anni”.