Niccolò Fabi è salito sul palco ieri alle tre del pomeriggio per aprire il concerto dedicato alla figlioletta morta lo scorso luglio. Ieri 30 agosto Olivia, Lulù come la chiamavano gli amici, avrebbe compiuto due anni. Ci sono un migliaio di persone nella radura delTreja vicino a Roma, alla fine saranno più di diecimila.
“Tutto quello che c’era da dire è stato già detto. Mi pare che la giornata sia cominciata nel modo migliore e andremo avanti fino a che avremo le forze per suonare”. Così ha detto Niccolò Fabi lasciando il posto alle decine di ospiti, amici musicisti, corsi da tutta Italia per stare vicini al musicista colpito dal gravissimo lutto. “Parole di Lulù” è stato un concerto gratuito con offerta libera da devolvere a un ospedale africano che si occupa di bambini.
Sul palco in tantissimi: Max Gazzè, Roberto Angelini, Alex Britti, Daniele Silvestri, Marina Rei, Paola Turci, Fiorella Mannoia, Elisa, Jovanotti, Gianni Morandi, Claudio Baglioni, i jazzisti Stefano Di Battista, Rita Marcotulli e altri ancora.
E’ stato un concerto informale, pieno di momenti semplici e toccanti, come quando Paola Turci, Marina Rei e Max Gazzè, dopo essersi esibiti, si sono messi a vendere magliette per i bambini africani. O quando Luca Barbarossa e Neri Marcorè hanno cantato Senza Fini, ironico rifacimento del classico Senza fine, dedicata ai litigi tra presidente del consiglio e presidente della camera. Niccolò Fabi ha fatto delle comparsate,d urante le esibizioni di alcuni degli artisti. Gianni Morandi ha eseguito classici come Scende la pioggia, C’era un ragazzo, Un mondo d’amore. Jovanotti ha cantato La donna cannone di Francesco De Gregori, e poi Una tribù che balla.
Ha fatto anche A te, dedicata a sua figlia, idealmente dedicata anche ala piccola Lulù. Anche Claudio Baglioni ha voluto ricordarla con un brano composto per suo figlio, Avrai, mentre Samuel e Boosta dei Subsonica hanno eseguito una toccante versione di The Power of Love dei Frankie Goes To Hollywood. Alla fine, da Niccolò, un solo commento: “Sono un uomo fortunato”.