Nina Zilli (vero nome Maria Chiara Fraschetta) ha cominciato a calcare i palcoscenici da giovanissima: si esibisce già dall’età di 13 anni. Ha studiato canto lirico al conservatorio e parla correntemente l’inglese per via del fatto che ha passato gran parte dell’infanzia in Irlanda. Dopo le superiori, ha passato due anni tra Chicago e New York, luoghi che hanno influenzato enormemente il suo stile musicale, dandole un’impronta R&B e soul. Ma al piccolo schermo, Nina si fa conoscere prima di tutto nelle veci di presentatrice televisiva: conduce infatti, assieme a Red Ronnie, “Roxy Bar”, trasmissione musicale di Telemontecarlo2. Nel 2011 crea una band, dal nome di Chiara&Gliscuri, con essa riesce a pubblicare un singolo, “Tutti al mare”, edito da Sony Music. Collabora anche con gli Africa Unite e i Franziska. Con quest’ultima band intraprende un tour europeo, ricevendo influenze reggae che arricchiscono il suo bagaglio musicale.
Nel 2009, con la Universal Music, pubblica un ep che segna il suo pseudonimo definitivo: Nina Zilli. Il nome è la fusione di Nina Simone (sua cantante preferita) e del cognome della madre Zilli. Il singolo di maggior successo dell’album viene incluso anche nella pellicola cinematografica “Mine Vaganti”, del regista turco Ferzan Ozpetec. Il brano viene realizzato in collaborazione con Giuliano Palma. L’anno successivo colleziona la sua prima partecipazione a “Sanremo nuova generazione” con il brano “L’uomo che amava le donne”. Vincerà il premio della critica, oltre a quello per la migliore esibizione dal vivo, classificandosi tra i quattro finalisti. Durante la manifestazione esce anche il suo primo album dal titolo “Sempre lontano” che guadagnerà, assieme al singolo, il disco d’oro. ?Il 2010 finisce così per l’ormai confermato successo della cantante: partecipa infatti ai Wind Music Award, vincendo il premio come miglior nuovo artista.
Poi, nel 2011, giunge la sua seconda partecipazione a Sanremo, stavolta tra i giovani, dove si presenta assieme ai La Crus, eseguendo con loro il brano “Lo confesso”. Nella manifestazione stessa, l’album “Sempre lontano” viene premiato col disco di platino. Attualmente unisce l’esperienza di cantante a quella radiofonica su Radio Due, col programma “Stay soul”. Per quella che è di fatto la sua terza partecipazione all’evento, la cantante si esibirà da solista tra i big in un inedito dal titolo “Per sempre”. In contemporanea, anche l’uscita dell’album “L’amore è femmina”. Lei stessa ha definito il brano una “ballata d’altri tempi per un amore finito male”. Poi usa un appellativo curioso, chiamando il suo brano una canzone “strappamutande: quel genere di canzone che se la mettessero a un appuntamento con me, mi inciterebbe a togliermele facendole volare”. Al di la dell’ironia qualcuno, di lei, mormora che sia una delle favorite dell’edizione 2012, per via del suo talento conquistato con la fatica e con lo studio, a tal punto da definirsi, in un’intervista “l’antitesi dei talent”.
La ragazza racconta di aver ricevuto una proposta, quella di fare da giudice a X Factor: l’ha rifiutata immediatamente, dicendosi “nauseata dall’utilizzo della parola talento in certi programmi”. In compenso, un’altra collaborazione le ha fatto molto piacere: quella con Panariello, che l’ha voluta nel suo show “Panariello nel paese delle meraviglie”, in onda su Canale 5 prossimamente. Il comico toscano le ha chiesto di “fare Mina”, e lei, pur spiegando di non essere all’altezza, non ha saputo resistere ad avere un’intera orchestra tutta per lei. A lei, nella serata di giovedì, spetterà anche un altro grande compito. Dopo la notizia degli ultimi giorni sulla scomparsa di Whitney Houston, una delle più belle voci della storia, Nina Zilli duetterà con Sky dei Morcheeba eseguendo “All at once”. Non è un caso che si sia scelto questo brano: la star mondiale venuta a mancare ha infatti estasiato il pubblico dell’Ariston cantandolo nel 1986. E’ stato l’unico caso nella storia di bis richiesto e concesso, dopo un’ovazione di alcuni minuti, nella manifestazione canora. In un’intervista la cantante si è detta onorata del ruolo assegnatogli.