Per Noemi, al secolo Veronica Scopelliti, la cui carriera è iniziata con X Factor nell’edizione vinta da Marco Mengoni, era la seconda partecipazione sanremese. dopo aver presentato “Per tutta la vita” nel 2010 e aver tentato di partecipare alla kermesse festivaliera nel 2008 con Sanremolab. “Sono solo parole” di Fabrizio Moro, altra vecchia conoscenza di Sanremo, è il brano che Noemi ha portato al Festival quest’anno. Dopo aver duettato con Sarah Jane Morris sulle note di “Amarsi un po’” di Mogol e Lucio Battisti , Noemi ha scelto Gaetano Curreri, voce, tastiere e leader degli Stadio (nonché co-autore di molti brani di Vasco Rossi e altri grandi della musica italiana come Patty Pravo, Irene Grandi, Laura Pausini e la stessa Noemi, che ha inciso “Vuoto a perdere”, colonna sonora del film “Maschi contro femmine” di Enrico Brizzi) per la versione a due del suo brano in gara. Per l’esibizione gli stylist di Noemi hanno scelto un look tra il bon ton e il punk con capelli fiammeggianti raccolti, make-up pastello, little black dress senza spalline svasato e plissettato su carnagione pallida, mono orecchino pendente giallo neon, tacchi altissimi gold che la slanciano. Un bel cambiamento dalle serate precedenti in cui l’interprete era stata criticata per gli outfit difficilmente abbinabili al suo nuovo e audace colore di capelli sfoggiato in occasione del Festival. Gaetano Curreri informale opta per jeans, giacca mimetica su t-shirt nera uniti al tocco intellettuale degli occhiali e alla chioma incolta pepe e sale con basette. Annunciato da Gianni Morandi e Rocco Papaleo in loden blu, il duetto diretto dal giovane maestro Enrico Melozzi, prende il via con Gaetano Curreri al pianoforte cui è affidato l’inizio del brano, con Noemi per un attimo sinuosamente appoggiata allo strumento. Timbro inconfondibile per il cantante romagnolo, molto ben amalgamato con quello altrettanto riconoscibile di Noemi . Grande intensità per un’interpretazione donante per il pezzo di Noemi (le pagelle delle migliori esibizioni), uno dei pochi duetti tricolore della serata in cui oltre alla voce dell’interprete titolare, si sia sentita davvero anche quella del cantante ospite. Sul finale, slancio affettuoso di Curreri che abbraccia la rossa cantante.