Sanremo 2012 ha un secondo vincitore: si tratta di Samuele Bresani, che ha vinto il premio della critica Mia Martini, assegnato dalla sala stampa, ovvero i centouno giornalisti accreditati all’Ariston. Stando a ciò che circola sul e, il secondo posto dello speciale e prestigioso riconoscimento sarebbe andato ad Eugenio Finardi, con la canzone E tu lo chiami Dio. Nella serata finale del Festival Samuele Bersani ha regalato un’altra emozionante esibizione sulle note di Un pallone, in cui racconta una sorta di viaggio. canzone di Samuele Bersani è una sua creazione personale; è ben riconoscibile in essa lo stile molto originale che caratterizza tutte le produzioni del cantautore, il quale mancava dalla scena del Teatro Ariston ormai da più di dieci anni. Il titolo del brano è “Un pallone”, perché la canzone racconta, con leggerezza ed in modo piuttosto allegro, proprio come appare il mondo osservato dal punto di vista di un semplice pallone. Si tratta di un pallone che passa dal prato all’asfalto, che rotola, che viene calciato in alto per rabbia, che può restare bloccato su un tetto e che, una volta tornato in strada, solo per poco riesce a scampare alle ruote di un camion che potrebbero schiacciarlo. E’ un pallone che però ha molto coraggio a rotolare giù in questo che Bersani definisce “un mondo vigliacco che non si muove più”. Quando un vetro lo buca, nessuno lo vuole più, i bambini lo scansano e finisce così tra i rifiuti, ad ingiallire. Si tratta senza dubbio di una filastrocca molto orecchiabile, soprattutto nel ritornello ed il testo è uno dei più originali e accattivanti che siano stati presentati quest’anno al Festival, perché dietro la sua estrema semplicità si nascondono significati più profondi. Ma l’originalità di Bersani emerge anche dal tipo di abbigliamento che il cantautore ha scelto per questa sua esibizione finale sul palco di Sanremo. I suoi occhiali sono grandi e neri, la camicia è bianca e sopra il frac è rigorosamente nero. A questa grande eleganza il contrappunto delle scarpe da calcio bianchi e neri, appositamente abbinati all’argomento della canzone e dai quali Bersani non ha mai voluto separarsi nel corso di questa edizione del Festival. Giunto più o meno a metà della sua esibizione, il cantante si siede prima sulla scala del teatro e poi inizia invece a camminare per avvicinarsi di più sia all’orchestra che al pubblico. Al termine dell’esibizione, ecco un inchino di saluto da parte di Bersani, a cui segue un ringraziamento che il cantante vuole rivolgere a tutto il pubblico del teatro Ariston, sia quello in basso che a quello in alto. Il premio della critica per quanto riguarda la sezione Giovani è stato assegnato a Erica Mou. Continua alla pagina seguente con il video.