Michael Jackson e Whitney Houston: due star morte tragicamente ancora giovani unite da una love story. E’ l’ultima rivelazione sui due artisti di colore scomparsi di recente ed entrambi in modo drammatico. Se per Jackson il motivo sembra sia stata una errata dose di tranquillanti di cui faceva abbondante uso, per la Houston invece l’annegamento nella vasca da bagno dopo aver assunto un ennesimo cocktail di alcol e stupefacenti. Due star straordinarie, miti e leggende di ogni epoca, accomunate da un talento enorme e da un mal di vivere che se li è portati via entrambi troppo presto. Arriva adesso la rivelazione da parte di una guardia del corpo di Michael Jackson (un bodyguard proprio come nel film omonimo che rese celebre anche sul grande schermo Whitney Houston) che fra i due c’era stata un intensa seppur breve storia d’amore. Si conobbero, Whitney Houston e Michael Jackson, in uno studio di registrazione dove stavano lavorando ai rispettivi dischi. Era il 1991 ed erano al vertice delle loro carriere: lui 31 anni, lei 28. Fu subito amore, dice Matt Fiddes, la guardia del corpo di Jackson, e i due si frequentarono per un po’. Jackson sperava che potesse nascere un rapporto duraturo, ma Whitney Houston era in procinto di sposare l’uomo che poi in un certo senso ne ha rovinato la vita facendole subire violenze e introducendola alla droga pesante. Per Fiddes, rivelare adesso queste cose sarebbe un modo per porre fine alle tante chiacchiere sulla presunta pedofilia del zio ex datore di lavoro finito per questi motivi anche sotto processo. Si sono incontrati perché mixavano negli stessi posti, ed è subito scattata l’attrazione perché si capirono al volo sotto ogni punto di vista. Whitney quasi traslocò al ranch di Michael, e lui sperò sempre che la relazione potesse evolversi ulteriormente” dice l’uomo in una intervista esclusiva al quotidiano inglese Sun. La Houston poi avrebbe anche avuto una relazione con il fratello di Michael, Jermaine: lui però rimase sempre innamorato di lei. Si rividero l’ultima volta una decina d’anni dopo la loro love story per un concerto. Nell’intervista la bodyguard dà altri particolari su Jackson, dicendo che negli ultimi anni della sua vita era diventato impotente per via dell’alcol e delle droghe, anoressico, e addirittura simpatizzante nazista per colpa di un’altra bodyguard. Questi venne poi licenziato  e fu possibile far cambiare idee al cantante. Rivelazioni che naturalmente dopo la morte dei due protagonisti nessuno può smentire e che sono da prendere con attenzione. 



La stampa inglese è facile al gossip dietro il pagamento a volte di considerevoli somme. Per una volta però non si tratta di una storia che getta del fango sui protagonista, anzi il contrario. Una bella storia d’amore. 

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