Nel classico appuntamento del Concerto del Primo maggio che si tiene come tradizione vuole a piazza San Giovanni a Roma, ci sarà tra i tanti artisti anche il cantante italiano Enrico Ruggeri. L’artista nato a Milano il 5 giugno del 1957 è uno dei cantautori italiani più amati. Sin dalla giovanissima età la passione per la musica è fortemente radicata in lui tant’è che all’età di quindici anni decide di formare una band musicale gli Josafat che successivamente trasforma in Champagne Molotov quando un nuovo componente Silvio Capeccia si unisce al gruppo. Nel 1978 la band cambierà ancora nome e si chiamerà Decibel con cui inciderà il suo primo album omonimo del gruppo che sarà molto criticato e di scarso successo. Il successo incomincia ad arrivare quando partecipa con i Decibel al Festivalbar posizionandosi al quarto posto.

Nonostante il successo ottenuto dalla band anche nelle varie tournée estive, Ruggeri decide di lasciarla e cominciare la sua carriera da solista. È il 1981 quando in collaborazione con il chitarrista Luigi Schiavone crea l’album Champagne Molotov che però ancora non gli dà quella popolarità necessaria per cominciare a farsi amare. Successivamente però, nel 1983, attraverso l’album Polvere riesce a entrare nel panorama della musica italiana, successo avvalorato anche dall’incisione del pezzo, Il mare d’inverno, che affiderà a Loredana Bertè e che lo incoronerà anche come autore dalle mille matrici musicali.

Gli anni 84/85 lo vedono crescere ancora di più professionalmente come cantante ma anche come autore, scelto e cercato soprattutto da cantanti della portata di Anna Oxa, Fiordaliso, Fiorella Mannoia. Viene finalmente consacrato al successo quando insieme a Gianni Morandi e Umberto Tozzi va a Sanremo portando il brano Si può dare di più e vincendo la manifestazione musicale. I primi anni Novanta invece, lo vedono tornare nuovamente verso gusti musicali più rock, infatti incide e pubblica l’album intitolato Il Falco e il Gabbiano che gli permette di vincere il Doppio Disco di Platino. Sulla scia di questo successo, pubblica un nuovo album Peter Pan con il quale ottiene ben quattro dischi di platino, e decide di andare nuovamente a Sanremo riuscendo a classificarsi primo con il brano Mistero.

Gli anni seguenti invece lo vedono catapultarsi nell’avventura del rock progressivo ma senza molto successo. Nel 2000 decide di reinventarsi e reinterpreta molte delle sue canzoni dando loro un carattere folk. Nel 2008 invece ritorna di nuovo al rock, pubblica infatti un disco di inediti, Rock show, mentre nel 2009 crea un triplo cd chiamato All in – L’ultima follia. 

Partecipa anche ad iniziative lodevoli quali l’incisione del brano Domani 21/04/2009 in occasione del terremoto che colpì l’Aquila. Nel 2010 ritorna a Sanremo con la canzone La notte delle fate senza però ottenere un grande successo. Nel 2013 invece, ispirato dal romanzo Frankenstein, pubblica un album in cui affronta tematiche quali solitudine, emarginazione, odio e rabbia. È stato ospite a Sanremo 2015 dove ha proposto un inedito realizzato in memoria di Giorgio Gaber, Enzo Jannacci e Giorgio Faletti. Ha partecipato anche come coach nel programma di “The Voice of Italy”.