L’Associazione Culturale “Quelli che…Enzo Jannacci ce l’hanno nel cuore” in occasione del terzo anniversario della scomparsa del grande artista, ripropone lo spettacolo Grazie Maestro. Un cast superbo di cantanti e attori che ha avuto l’onore di collaborare con Jannacci si esibirà sul palco del Teatro Delfino di Milano, la sera del 29 marzo, giorno della scomparsa tre anni fa del medico artista, come lui amava definirsi. Uno spettacolo che ha girato l’Italia ormai da tempo, già presentato a Milano al Conservatorio, ma che continua a stupire e a commuovere le tante persone che lo vanno a vedere. Quella del 29 marzo sarà poi una nuova edizione con nuovi protagonisti. Oltre alla “band”, i musicisti storici che hanno accompagnato Enzo nella sua carriera (Paolo Tomelleri, Marco Brioschi, Sergio Farina, Flaviano Cuffari, accompagnati alla fisarmonica da Carlo Pastori), garanzia di fedeltà alle musiche originali, anche Osvaldo Ardenghi, definito “l’allievo prediletto del Maestro” sarà anche questa volta sul palco. La principale novità di questa edizione è la direzione artistica di Andrea Pedrinelli, il più accreditato biografo di Jannacci, che introdurrà la serata e gli spazi tra un artista e l’altro con aneddoti e ricordi tracciandone idealmente il percorso umano e artistico. Sarà una festa – come certamente Jannacci avrebbe voluto – per ricordare insieme un grande uomo, uno straordinario musicista, un patrimonio artistico da mantenere sempre vivo nei nostri cuori e nella nostra memoria. Altri partecipanti della serata: Davide Zilli, Andrea Achilli, Stefano Usini, Micaela Negri, Elena Paoletti, Emilio Sanvittore.
Nello consueto spirito “jannacciano” , parte del ricavato verrà devoluto alla Rivista di strada “Scarp de Tenis”, della Caritas Ambrosiana, che sostiene persone che vivono in condizioni di disagio sociale.
Vi aspettiamo dunque il 29 marzo, alle ore 21.00, al Teatro Delfino di Milano: tutti insieme nel ricordo di un grande, generosissimo amico (con un ringraziamento particolare a Silvia Reggiani, da sempre ideatrice e anima di questo spettacolo).