Non ci resta che piangere, film di Rete 4 in prima serata
Non ci resta che piangere va in onda su Rete 4 dalle 21.25 di oggi, 2 gennaio. Il film è stato diretto da Roberto Benigni e Massimo Troisi, facenti parte del cast come personaggi principali. La sceneggiatura e la scenografia sono state rispettivamente curate da Massimo Troisi, Roberto Benigni, Giuseppe Bertolucci e da Francesco Frigeri, mentre la produzione da Mauro Berardi e Ettore Rosboch.
La fotografia e il montaggio sono stati affidati a Giuseppe Rotunno e a Nino Baragli, mentre gli effetti speciali a Giovanni Corridori. Tra gli interpreti principali del film ci sono Massimo Troisi, Roberto Benigni, Amanda Sandrelli, Iris Peynado, Carlo Monni, Livia Venturini e Paolo Bonaccelli. Non ci resta che piangere è un film italiano girato in Italia del 1984. Tra i luoghi delle riprese ci sono l’ospedale di Bracciano, il colle Spinello a Guidonia Montecelio, a Paliano nella riserva naturale La Selva.
Il film Non ci resta che piangere fu distribuito in 3 versioni diverse, una di queste però ha un finale diverso. Questa versione non fu mai pubblicata per il mercato Home Video, ma venne montata in modo particolare per essere messa in onda in televisione.
Non ci resta che piangere fu trasmesso per la prima volta in TV su Canale 5 l’8 dicembre 1986 come prima visione. La pellicola cinematografica ha incassato una cifra pari a 15 miliardi di lire, riscuotendo molto successo dalla critica per la trama e l’interpretazione dei personaggi e divenendo col tempo un film culto.
Dal film Non ci resta che piangere fu scritto un romanzo omonimo, in cui sono state raccontate le vicende storiche simili a quelle del film. Il film ottenne nel 1985 una nomination al migliore attore non protagonista Paolo Bonaccelli.
Non ci resta che piangere, la trama del film
Leggiamo la trama di Non ci resta che piangere. Nella campagna toscana Mario e Saverio si trovano fermi ad un passaggio a livello. I due sono amici stretti e si confidano spesso. I tempi di attesa aumentano e decidono di percorrere una strada in mezzo ai campi, ma la macchina si guasta e si fa ormai sera. I due decidono di risiedere in un alloggio, dove nella loro stanza è presente anche un’altra persona. Il giorno dopo vedono quest’ultima urinare dalla finestra, e i due si mostrano divertiti, finché l’altro uomo non viene trafitto da una lancia.
I due allarmano gli altri ospiti dell’alloggio, ma scoprono che sono vestiti in modo strano e che si trovano a Frittole nel 1492. Credono inizialmente che sia uno scherzo, finché non si rendono conto che tutto ciò è reale, facendosi ospitare dal fratello dell’uomo ammazzato. Iniziano a lavorare presso la macelleria di famiglia e i due cominciano ad abituarsi alla vita rinascimentale del borgo. Mario conosce Pia, una giovane di famiglia ricca, mentre il fratello dell’uomo ucciso viene arrestato.
I due scrivono una lettera a Girolamo Savonarola affinché l’amico sia liberato, e intanto Mario e Saverio discutono per il rapporto amoroso che ha il primo con Pia. Saverio però convince l’amico a partire per la Spagna per raggiungere Cristoforo Colombo con l’obiettivo di non farlo partire affinché non avvenga la scoperta dell’America.
Tale episodio è ricondotto alla sorella di Saverio caduta in depressione dopo una relazione conclusasi con un ragazzo statunitense. Secondo la versione standard del film i due in Francia incontrano Leonardo da Vinci, proponendogli invenzioni e conoscenze, come il treno, il termometro, il semaforo. I due cercano di tornare in Italia e scoprono il fumo di una locomotiva, pensando così di essere nuovamente nel Novecento. Il macchinista però è Leonardo, che ha ascoltato i loro insegnamenti.