Roma – Un faccia a faccia di circa trenta minuti: tanto è durato il confronto tra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il leader del Pd Walter Veltroni. Argomento principale, le riforme da condividere. «Ho chiesto al presidente del Consiglio – ha detto Veltroni in una conferenza stampa conclusiva – che conviene ricominciare subito dal pacchetto di riforme istituzionali elaborato in forma unitaria nella scorsa legislatura». «Il paese ha bisogno di andare veloce – ha aggiunto il leader del Pd – e le riforme vanno fatte insieme, io l’avrei fatto se fossi stato al governo, lo faccio anche dall’opposizione».
Solo «sfiorato» invece l’argomento Rai, su cui Veltroni ha «ribadito l’esigenza di una nuova normativa perchè quella attuale è complicata e discutibile. Per me una nuova norma deve andare nella direzione della fuoriuscita dei partiti dalla Rai. Auspico che il nuovo Cda sia nominato con una nuova norma».
Urgenze sociali – «Ci attendiamo dal governo il più presto possibile risposte in Parlamento alle urgenze sociali – ha poi aggiunto -: ho ribadito a Berlusconi che in Italia c’è un’emergenza e si chiama condizione di vita degli italiani, dei precari, delle famiglie e dei pensionati». Anche per questo a chi gli chiedeva se il Pd appoggerà in aula il taglio dell’Ici, annunciato da Berlusconi come prima misura che sarà adottata dal nuovo esecutivo, ha replicato che «se ci sono le risorse la principale urgenza del paese è l’aumento dei salari». E quanto all’altro tema che Berlusconi ha detto di considerare prioritario, ovvero l’emergenza rifiuti a Napoli, l’ex sindaco di Roma ha spiegato: «Non ne abbiamo parlato, vedremo l’esito del consiglio dei ministri di mercoledi».
Il caso Alitalia – C’è però una questione su cui la convergenza tra gli schieramenti appare alquanto complicata, ed è il futuro di Alitalia. «Questo è uno dei temi su cui ci sarà confronto e conflitto in Parlamento – ha precisato Veltrioni -. Io continuo a pensare che aver fatto andar via Air France e annunciato cordate che non si sono viste sia stato un grave errore e ora mi auguro una soluzione che salvaguardi la compagnia di bandiera e migliaia di posti di lavoro».
«No comment» di Berlusconi – Nessun commento neppure dopo l’incontro con Walter Veltroni a Palazzo Chigi. Silvio Berlusconi mantiene la consegna del silenzio e, fermando le sue auto per un breve saluto ai giornalisti, si intrattiene per un momento scherzando con i cronisti: «Ho dato proibizione a tutti i ministri di parlare per strada e quindi a voi non resta che cambiare mestiere».