Il confronto tra governo e regioni sul piano straordinario della casa si svolgerà a metà di questa settimana: ad annunciarlo è il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni a margine di un incontro sui rapporti commerciali tra Italia e Cina, in corso in camera di commercio a Milano.

La data dell’ incontro non è ancora stata fissata, ma «sarà probabilmente a metà settimana», ha ribadito Formigoni che ieri ha anche «avuto modo di incontrare – ha detto – il ministro Fitto» e di ribadire quella che secondo lui è la strada più corretta: «che ci sia – ha spiegato – un pronunciamento nel governo che dia delle linee di indirizzo e poi siano le regioni, che hanno la competenza legislativa, a legiferare».



Il presidente Formigoni ha ribadito: «la nostra intenzione è di sfruttare le positività che questa iniziativa del governo offre ai nostri cittadini per un rilancio del settore edilizio nel rispetto assoluto del territorio». Secondo Formigoni, infatti, «non vanno lanciati allarmismi fuori luogo: conosciamo il nostro territorio e ne abbiamo cura – ha aggiunto – ma poter abbattere vecchi e fatiscenti edifici, costruiti secondo tecnologie che non risparmiano energia, per sostituirli con edifici più moderni è un vantaggio complessivo per il sistema Paese e il nostro sistema regionale».



I controlli, il governatore lombardo ha garantito che «ci saranno». Formigoni ha infatti precisato che «la sburocratizzazione metterà le cose nelle mani del cittadino, che saprà quali sono le regole che dovrà seguire». E nel caso di illeciti ‘le sanzioni saranno pesantissime» ha confermato Formigoni.

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