Meno della metà degli italiani è interessata alle elezioni europee di giugno. È uno dei dati che emerge dal sondaggio condotto da Eurobarometro, intervistando 27.218 cittadini dei ventisette paesi europei fra metà gennaio e metà febbraio di quest’anno.
In base ai dati diffusi dall’Europarlamento il 50% degli italiani si dichiara non interessato al voto di giugno mentre il 44% dice di esserlo e il 6% non sa dare una risposta. Il nostro paese è in linea con la media europea che vede il 44% di interessati, il 53% di non interessati e il 3% che non risponde. A guidare la lista dei più virtuosi Grecia (62%), Irlanda (61%) e Malta (59%). Maglia nera sono Lettonia (20%), repubblica ceca (24%) e Polonia (30%).
Quanto alla prospettiva di andare alle urne il 7 giugno, il 30% degli italiani dice che probabilmente lo farà mentre l’8% dichiara già che non lo farà. In questo caso il nostro paese è leggermente al di sotto della media Ue-27, per la quale il 34% dei cittadini dice che probabilmente voterà e il 15% dice che non lo farà. I più convinti sono in questo caso i belgi e i più scettici i britannici, che per il 30% dicono che non voteranno alle europee.
Fra gli elementi che guidano i cittadini del vecchio continente nella scelta c’è l’esperienza del candidato nelle questioni europee, indica il 39% degli intervistati. La competenza specifica non figura, però, fra le priorità degli italiani che col 28% si collocano fra i tre paesi, con Portogallo e Romania, che meno guardano alla preparazione specifica del possibile europarlamentare.
Fra i motivi per non andare a votare il 46% degli italiani indica la poca conoscenza del ruolo del parlamentare europeo, imputabile forse anche ad una scarsa informazione sull’attività dell’Europarlamento. Solo il 26% degli italiani dice, infatti, di averne letto recentemente sui giornali o su internet o sentito parlare in tv, contro una media del 36% per l’Europa.