‘Siamo di fronte al tentativo eversivo operato da ‘Repubblica’, che e’ quello di lavorare per rovesciare il legittimo risultato elettorale del 13 aprile 2008 usando tutti i mezzi possibili al di fuori della normale lotta politica’. Lo scrive il Presidente dei deputati del PdL, Fabrizio Cicchitto, in un intervento pubblicato oggi da ‘Il Giornale’. ‘Siccome ‘lor signori’ – prosegue Cicchitto – non sono riusciti nel 1994 ad abbattere Berlusconi con l’invio di un avviso di garanzia attraverso il ‘Corriere della Sera’ con l’accusa di mafia e addirittura con quella di essere il mandante degli attentati del 1992-’93 (‘sistemi criminali’), poi attraverso le ‘rivelazioni’ della contessina Ariosto alla vigilia delle elezioni del 1996, quindi con una serie di altri casi per un totale di 23 processi, ma nessuna condanna; adesso si buttano addosso alla sua vita privata facendo l’analisi del sangue a invitati, ragazze, ragazzi e camerieri. Credo che se ci si occupasse a 360 gradi della vita privata di esponenti politici di ogni schieramento e di grandi industriali e manager ne uscirebbero delle belle. Io, pero’, non auspico la generalizzazione dell’imbarbarimento, ma la sconfitta della barbarie di ‘Repubblica’. Di conseguenza, ancora una volta, Scalfari ha sbagliato i conti’. ‘Intorno a Berlusconi – aggiunge – c’e’ la forte maggioranza formata dal PdL con la Lega, c’e’ la dura volonta’ di resistere a questo ennesimo tentativo di manipolare il risultato elettorale e di mettere in pericolo la democrazia italiana. A questo punto – conclude Cicchitto – la parola e’ al governo e alla maggioranza per l’attuazione del programma, specialmente per la definizione di una politica economica che, senza far saltare i conti, tuttavia si misura con i problemi, innanzi tutto del lavoro autonomo, della piccola impresa, del Mezzogiorno’.



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