Sergio De Gregorio annuncia la sua candidatura alla presidenza della Regione Campania: «Presenterò la mia candidatura a presidente della Regione Campania alle prossime elezioni del 2010 – dice in una nota -, anche nel caso in cui il Popolo della libertà dovesse operare scelte diverse».

«La mia decisione – aggiunge il presidente della delegazione italiana presso l’assemblea parlamentare della Nato e leader del movimento politico Italiani nel Mondo – matura nell’ambito di un ragionamento che tende ad evidenziare alla dirigenza nazionale del Pdl e al presidente Silvio Berlusconi la costante mortificazione della dignità e del contribuito politico dei piccoli partiti, peraltro fondatori del Pdl».



«È emblematica la vicenda delle trattative per il governo della Provincia di Napoli. Mai in queste settimane – si legge ancora nella nota – i dirigenti regionali e provinciali del Pdl, hanno avuto la sensibilità di convocare i partiti che hanno contribuito alla vittoria del presidente Luigi Cesaro, eleggendo i propri consiglieri e mobilitando il proprio personale politico». «Il movimento politico Italiani nel mondo, che ha espugnato il collegio più rosso d’Italia, quello di Poggioreale-Ponticelli – continua – avverte la necessità in Campania di segnalare al presidente Berlusconi e ai coordinatori nazionali del Pdl, l’assenza di ogni democrazia partecipativa a danno dei partiti minori che pure, in questa regione, esprimono forte consenso e una cospicua percentuale di voti». «Ho già comunicato al ministro Gianfranco Rotondi e agli altri coordinatori dei piccoli partiti costituenti la coalizione del Pdl – conclude -, la mia decisione di segnalare questa anomalia, tutta campana, attraverso l’unico strumento possibile: la candidatura alla presidenza della Regione Campania in compagnia di tutte quelle liste dei partiti minori della Pdl che decideranno di condividere questo scatto d’orgoglio».



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