«Le centrali nucleari sono gli impianti industriali più sicuri al mondo: negli anni sono state la fonte energetica che ha prodotto meno vittime e danni all’ambiente». Il ministro dello Sviluppo Economico Claudio Scajola parla dal palco del Meeting di Rimini e respinge le preoccupazioni sulla ripresa del programma nucleare italiano.
«In questo momento – ha detto – nel mondo ci sono 40 nuove centrali in costruzione, di cui 4 autorizzate dall’amministrazione Obama, e altri 50 progetti in uno stato avanzato. Le centrali nucleari non emettono CO2 e hanno un costo fisso, che è quello dell’impianto, dato che il carburante incide poco».
Tra l’altro, ha fatto notare il ministro, «già oggi, ci sono 15 centrali nucleari entro 200 chilometri dai confini del nostro territorio» e l’Italia «importa l’86% dell’energia, con un costo mediamente più alto del 30% rispetto alla media europea».
Da qui la scelta fatta dal governo che punta a un nuovo mix energetico: 50% da fonti fossili (contro l’attuale 80%), 25% da rinnovabili e il 25% da nucleare.
«Gli obiettivi – ha detto Scajola – sono energia per tutti, non dipendenza da un solo Paese, minor costo per i cittadini e per le imprese».



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