A margine della festa Pd a Genova il presidente della Camera Fini torna a parlare del biotestamento. L’argomento, che da tempo ha diviso i vari schieramenti, viene riproposto da Fini che promette di «il possibile per correggere il testo alla Camera». L’ex numero 1 di Alleanza Nazionale ha dichiarato: «non credo che si tratti di favorire la morte ma di prendere atto della impossibilità di impedirla, affidando all’affetto dei familiari e alla scienza dei medici la decisione». «Non voglio fare nessuna crociata contro i cattolici, per i quali ho il massimo rispetto – prosegue – ma chi dice che su queste questioni decide la Chiesa e non il Parlamento per me è un clericale. Io dico di no, spetta al Parlamento decidere». “Ogni cittadino e ogni parlamentare – conclude Fini – deve rispondere alla sua personale coscienza. Su questioni relative alla vita e alla morte non ci può essere un vincolo di maggioranza o di partito»