Mara Carfagna teme che la pillola abortiva Ru486 «possa diventare un metodo anticoncezionale post rapporto». Il ministro delle Pari Opportunità ha poi aggiunto: «Così si svuota il senso della vita umana». Mara Carfagna ha partecipato oggi a un dibattito di ‘CortinaIncontra’. «Anziché diminuire il numero degli aborti – ha aggiunto – rischia di aumentarli. Invece bisogna sostenere le donne a portare avanti una gravidanza difficile». Intanto il Pdl insiste per una indagine conoscitiva in Parlamento.
«Credo sia opportuno che il Parlamento approfondisca la sua conoscenza su un metodo poco noto», dice il sindaco di Roma Gianni Alemanno dal palco del Meeting di Cl a Rimini. «Sono senza dubbio favorevole che la Commissione Sanità del Senato faccia una indagine conoscitiva sulla pillola abortiva», fa eco Domenico Di Virgilio, vice presidente del Gruppo del Pdl alla Camera.
«Invece che disporre indagini sulla RU486, la maggioranza farebbe bene a dar vita a una commissione d’inchiesta sulla morte di Carlo Giuliani e sui fatti del G8 a Genova», lamenta Paolo Ferrero, segretario di Prc mentre l’ex ministro della Sanità Livia Turco definisce «indegna e inaccettabile» la campagna della maggioranza «contro un farmaco che è in uso in tutta Europa e che in Italia ha avuto una procedura di valutazione durata tre anni».