«Chiunque accetta di assumere un mandato politico sia consapevole della misura, sobrietà e disciplina che esso comporta», dice la Cei. Lo ha detto il card.Bagnasco, citando la Costituzione, nell’aprire il Consiglio permanente Cei. Ha quindi invitato partiti e istituzioni a «superare tensioni e contrapposizioni» poiché il Paese ha bisogno di serenità.



«La Chiesa – ha avvertito – è una presenza leale e costruttiva che non può essere coartata né intimidita perché compie il suo dovere». Il presidente dei Vescovi ha parlato anche dell’attacco del Giornale contro Dino Boffo, che – afferma – «ha colpito un po’ tutti noi» e sottolinea che «la telefonata del Santo Padre e le parole di grande benevolenza che egli ha riservato al nostro impegno ci hanno non poco confortato».



Bagnasco è tornato anche sul tema caro ai vescovi dell’immigrazione: «Le esigenze di legalità e sicurezza dei cittadini – ha ribadito – non possono essere disgiunte dalla garanzia dei diritti umani riconosciuti nell’ordinamento nazionale e internazionale» agli immigrati, né possono «portare a trascurare stati di necessità e doveri da sempre radicati nel cuore della nostra gente».

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