Chi dice che la libertà di stampa è a rischio racconta “una barzelletta”. Silvio Berlusconi, ospite di Mattino Cinque, torna sul tormentone di questi giorni, spiegando che la stampa “comunista e cattocomunista”, controlla il 90% dei giornali. Per questo il Premier è stato “costretto” a ricorrere ad azioni legali contro Repubblica e l’Unità. Dario Franceschini, il leader dell’opposizione, aveva contrattaccato spiegando come questi attacchi alla libertà di stampa ricordano il fascismo.
La replica del Premier: “intendono la libertà di stampa come libertà di mistificare, di insultare, di diffamare e di calunniare. Per questo sono stato costretto a rivolgermi alla magistratura. Se in Italia c’è un pericolo è quello degli attacchi alla riservatezza delle persone che viene violato dalla stampa di sinistra”.