Berlusconi, interpellato da Bruno vespa, ha definito il Lodo Alfano opportuno e indispensabile.

Il Lodo Alfano è indispensabile. Così la pensa Silvio Berlusconi, nonostante giovedì abbia dichiarato al Frankfurter Allgemeine Zeitung di non esser stato lui a richiederlo e venerdì, al Corriere della Sera, di voler ritirare per evitare il prolungasi delle polemiche. E’ quanto si apprende dal contenuto del nuovo libro di Bruno Vespa, che sarà pubblicato a novembre. Il giornalista e conduttore aveva intervistato il premier la settimana scorsa.



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Il presidente del Consiglio aveva definito, a colloquio con Vespa, il Lodo Alfano «opportuno e assolutamente indispensabile». In particolare, aveva sostenuto che «una legge che sospenda i processi delle più alte cariche dello Stato mentre adempiono alle loro funzioni istituzionali sia opportuna ed anzi, vista la magistratura con cui abbiamo a che fare, assolutamente indispensabile». In ogni caso, ieri, è tornato a confermare al sua posizione sulla magistratura. «Proprio a causa di questi comportamenti dei magistrati politicizzati i nostri parlamentari sono in procinto di chiedere una Commissione parlamentare d’inchiesta», ha dichiarato, aggiungendo: «Penso che questa iniziativa sia largamente condivisa e debba far luce su una infinità di processi clamorosi, come quelli, tra i tanti, contro Calogero Mannino, contro il generale Ganzer e l’ex Capo della Polizia De Gennaro. È un’iniziativa a difesa dei cittadini, ma anche delle migliaia di giudici per bene che lavorano seriamente e che per colpa di pochi vedono diminuire la fiducia degli italiani anche nei loro confronti».



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